Lei aprì la bocca per rispondere quando nell'ufficio fece irruzione un omone con indosso una maglietta nera della Costruzioni Bradford e una cintura portattrezzi.
"Voglio che la licenzi!", disse, sbattendo un foglio di carta sulla scrivania di Jared. Non ci volle molto perchè Zoe capisse che quell'uomo era un altro Bradford. Per la verità l'uomo sembrava la versione più giovane di Jared, grande, muscoloso e attraente da morire. "Non ricominciare", borbottò Jared cauto, strofinandosi il viso con le mani.
"Si, ricomincio. Lei mi ha aggredito e si è approfittata di me e questa volta ho un testimone", dichiarò l'uomo con aria trionfante. Lanciò un'occhiata oltre le sue spalle con aria d'attesa. "Porta qui il tuo culo!". Lei sentì un sospiro prolungato e vide entrare in ufficio un uomo molto più basso e magro che indossava camicia e cravatta, con l'aria di chi volesse essere in qualsiasi altro luogo tranne che lì.
"Mi dispiace, Jared. Non avevo idea di quello che fosse successo finchè non mi ha trascinato via dal mio ufficio".
"Va bene, Brad", disse Jared, appoggiandosi allo schienale della sedia.
"Non dire cazzate! Hai assunto una donna che non riesce a tenere lontane da me le sue luride manine! Devi licenziarla!"
Zoe inarcò le sopracciglia nel vedere la fede al dito dell'uomo. Bene, era piacevole vedere un uomo che si sentiva così impegnato con la propria moglie, pensò. Molti uomini avrebbero gradito certe attenzioni.
"Digli cosa hai visto ieri", domandò l'uomo robusto.
Brad sospirò. "Intendi dire ieri, quando l'avevi bloccata contro il furgoncino di ristori mentre divoravi la sua bocca?"
Ok... allora apparentemente aveva gradito quelle attenzioni, pensò Zoe, sentendosi stranamente delusa per il fatto che in realtà non c'erano uomini felicemente sposati in circolazione. Questo non lasciava molte speranze a una come lei. L'uomo robusto sussultò. "Bastardo traditore! Tu hai visto solo quello che lei ha voluto farti credere!"
"Uh huh", disse Brad, prendendo la sedia accanto a lei "Salve, io sono Brad, mi dispiace molto per il mio amico. Pensiamo tutti che sia impazzito"
"Per amore o per gioco"
by R.L.MATHEWSON