domenica 21 agosto 2022

Leggenda #6📜

Ladies and Gentlemen,

è da un po' di tempo a questa parte che non riportavo più qualche leggenda e, dato che da pochissimi giorni, in casa mia, ha "fatto la sua comparsa" un elemento decorativo bellissimo (ho sempre voluto averne uno), ho deciso di condividerne la leggenda ad esso correlato💕
Il mio acchiappasogni homemade
Prima, però, è opportuno anticipare qualcosa sugli acchiappasogni:
[...] sono potenti strumenti della medicina degli sciamani, la cui origine risale alle tribù degli indiani d’America.
Il loro anello rappresenta la ruota della vita, la rete o la maglia rappresentano i sogni che tessiamo durante il Tempo dei sogni, nell’anima e nel movimento che generiamo con le nostre attività quotidiane.
E nel mezzo della rete c’è il vuoto, lo spirito creatore, il “Grande Mistero”. Secondo la tradizione, questi oggetti ci aiutano a mantenere vicine a noi le idee positive e i sogni piacevoli, oltre a proteggere chi li possiede.
Il Tempo dei sogni è influenzato da energie positive e negative: queste ultime vengono intrappolate dalla rete e svaniscono attraverso il foro centrale insieme ai primi raggi del sole.

La parola “acchiappasogni” è una traduzione dell’inglese “dreamcatcher”.
Tuttavia, nella lingua degli Ojibwa, il popolo da cui proviene questo amuleto, si chiama “asabikeshiinh”, che significa ragno. È anche conosciuto con il nome di “bawaajige nagwaagan” o ceppo dei sogni.
Ed ora....

la leggenda narra dell’esistenza di una donna-ragno chiamata Asibikaashi, che si prendeva cura del popolo della Terra.
La donna-ragno vegliava su tutte le creature del nostro mondo, affacciandosi sopra le culle e i letti dei bambini intenta a tessere una sottile, delicata e forte ragnatela, capace di intrappolare tutto il male tra i suoi fili e di farlo svanire all’alba.
Quando il suo popolo si disperse nell’America del Nord, il suo compito di prendersi cura di tutti i bambini iniziò a complicarsi, per cui le madri e le nonne dovettero iniziare a tessere da sole reti dalle proprietà magiche, in grado di intrappolare i sogni negativi e gli incubi, per proteggere i loro bambini.
Tradizionalmente, gli Ojibwa costruivano i loro acchiappasogni intrecciando fili di salice intorno a un “nucleo” di circa 9 cm di diametro, dalla forma circolare o a lacrima. In questo modo creavano una rete simile a una ragnatela, fatta a sua volta con fibra d’ortica tinta di colore rosso.

Secondo l’antica leggenda degli Ojibwa sugli acchiappasogni, i sogni passano attraverso la rete. Quelli buoni vengono filtrati e scivolano tra le sue delicate piume fino a noi. Gli incubi, invece, vengono acchiappati dalla rete e muoiono al sorgere del sole.
Per il popolo dei Lakota della tribù Sioux del Nord America, invece, gli acchiappasogni funzionano in modo diverso. Gli incubi passano attraverso la rete, mentre i sogni rimangono incastrati tra i suoi fili e scivolano lungo le piume fino alla persona che sta dormendo.Ci sono persone che danno a questi oggetti un significato diverso, interpretando la parola “sogni” come aspirazioni, desideri o speranze. In questo caso, gli acchiappasogni servono per ottenere ciò che ci proponiamo.