Ladies and Gentlemen,
buonasera.
E sì, non ci credo nemmeno io, ma eccomi qui con un altro post
Per la rubrica
vi metto al corrente della mia ultima lettura, che ho concluso giusto ieri sera. Si tratta di: "ᴅɪᴠɪɴɪ ʀɪᴠᴀʟɪ" di Rebecca Ross.
☞ Considerazioni🖊:
E' la prima volta che leggo qualcosa di quest'autrice. Per me è, dunque, un'assoluta novità. Non ne conoscevo né lo stile, né il "pensiero" in merito ai suoi personaggi.
Per quanto mi riguarda ho apprezzato moltissimo il rapporto epistolare, magico, tra i due protagonisti: Roman ed Iris, i cui punti di vista si alternano di tanto in tanto. Le loro lettere sono profonde e toccanti, in considerazione anche del contesto in cui vivono. Un invito alla riflessione sulla vita e sulla sua brevità, sul saper apprezzare anche le piccole cose e, soprattutto, non dare nulla per scontato. Inoltre, ho sempre trovato affascinante l'innamorarsi di qualcuno non per il suo aspetto fisico, ma per le sue parole, la sua anima messa a nudo davanti ad uno sconosciuto/a. Come se le parole riuscissero ad arrivare dritto al cuore della propria anima gemella.
Avrei preferito, tuttavia, un altro scenario nonché evoluzione, magari meno incisiva e cruenta sulla guerra vera e propria, che tra l'altro, ho scoperto essere basata su una sorta di rivisitazione della Prima Guerra Mondiale in chiave, ovviamente, fantasy, dato l'inserimento delle divinità quali artefici della stessa.
Pertanto, se il rapporto tra i due (protagonisti) si fosse sviluppato in città ed in ufficio, avrei preferito particolarmente, dato che in questo modo lo svolgimento sarebbe rimasto incentrato sull'enemies to lovers.
E' certamente romantico e, ripeto, mi è piaciuto il rapporto tra i due, nei prossimi giorni riporterò sul blog ciò che più mi ha colpito con estratti e citazioni preferite. Tuttavia non è proprio la mia coppia preferita in assoluto tra tutti i libri (da me) letti.
Per quanto riguarda, ancora, l'ambientazione, mi ha trasmesso delle vibes che ho provato con il romanzo di Paullina Simons - "Il cavaliere d'inverno" e, per certi aspetti, si avvicina anche al retelling del mito di Ade e Persefone, per quanto concerne la guerra intentata dalle divinità e le sue motivazioni di base.
Non ho apprezzato la drammaticità costante e presente in gran parte, se non in tutto il romanzo, dato che non sono una fan particolare del genere. Un consiglio per coloro che si accingono ad iniziarlo: tenete i fazzoletti a portata di mano.
E' il primo volume di una dilogia, il cui secondo sarà pubblicato in lingua originale il 26/12/2023, mentre in Italia nel 2024, secondo quanto riportato dalla stessa casa editrice.
In conclusione, ritengo che "Divini rivali" sia stato un romanzo profondo e toccante, seppur a tratti prevedibile, così come penso che, per certi versi, sarà il seguito, che, però, leggerò ugualmente.
_____________________________
𝓡𝓲𝓮𝓹𝓲𝓵𝓸𝓰𝓸
- enemies to lovers;
- rapporto epistolare magico;
- retelling del mito di Ade e Persefone;
- rivisitazione della Prima Guerra Mondiale in chiave fantasy.
- "Il cavaliere d'inverno" by P. Simons.
Conclusa una storia, ne ho iniziata subito un'altra.
Una rilettura, in italiano questa volta, come vi avevo già in precedenza annunciato.
Per cui sto facendo un ripasso con "Fourth wing" di Rebecca Yarros in previsione della lettura (in lingua originale) del suo seguito: "Iron flame", in pubblicazione in italiano per fine gennaio.
Direi che per il momento è tutto.
A presto 💋