Come avete avuto modo di notare, sono rimasta assente per un po' di tempo dal blog,
ma riprendo immediatamente aggiungendo un post alla rubrica
Per cui: primo recupero, recentissimo.
Si tratta di un libro che volevo leggere da moltissimo tempo in lingua originale, questo fino a quando non ho scoperto la sua prossima traduzione e pubblicazione in italiano.
Sto parlando di "Un patto con il re degli elfi" di Elise Kova, il primo della serie "Married to magic".
☞ Considerazioni🖊:
Graficamente, almeno il cartaceo è stupendo con quegli sprayed edges in tema. La cover non propriamente bellissima (lui è inquietante), ma pertinente. E' anche vero che è stata mantenuta la cover originale.
Tuttavia, almeno per me, a livello di evoluzione e sviluppo della trama....
il concierge del crimine ha "parlato" per me. Niente di che.
Intrigante in un primissimo momento, pesante successivamente.
Probabilmente, in futuro, darò ancora un'altra chance all'autrice, dato che è molto apprezzata, ma le mie aspettative non saranno più le stesse e difficilmente si aggiungerà al novero delle mie scrittrici preferite.
Ho trovato interessanti due soli ingredienti
del presente romanzo, che mi hanno portato, di conseguenza, a sceglierlo come mia lettura, ossia:
il retelling di Ade e Persefone;
l'enemies to lovers.
Per quanto mi riguarda, attendevo il 07/11 con trepidante attesa e vi spiego immediatamente il perché.
In lingua originale veniva, infatti, pubblicato il seguito di un libro che ho amato moltissimo, sempre in lingua: "Fourth wing" e, dunque, "Iron flame". Mentre in italiano veniva pubblicato, appunto, "Fourth wing" (la cui traduzione spero che non mi deluda, visto che ho in programma di rileggerlo in italiano) ed un libro che sto iniziando ora, sperando che non farà, ugualmente, venire meno le mie -altissime- aspettative in merito ovverosia "Divini rivali".
Vediamo se, questa volta, l'hype è fondato. Certamente lo è stato per "Fourth wing".
Per cui,
☞ Considerazioni🖊:
A questo proposito, tra le tre cover proposte in un sondaggio dalla casa editrice,
io avrei scelto quella che reputo la più elegante tra tutte: quella centrale, quella che ho deciso di riportare nella scheda libro qui sopra. Anche un'altra poteva "funzionare", la prima a sinistra, ma non certo quella scelta dalla CE, la prima a destra.