“Come vorresti chiamarmi?” Lei tacque per un momento. “Marito” era troppo umano, “partner” non aveva senso per una creatura potente come un arcangelo, “compagno”… forse. Ma nessuno le sembrava giusto. “Mio” disse infine. Lui abbassò lo sguardo e, quando risollevò le ciglia, il blu dei suoi occhi era puro fuoco. “Direi che andrà bene. Ma in pubblico, sarai la mia consorte.”
Archangel's Consort; Tra le Braccia della Notte by Nalini Singh