Ladies and Gentlemen,
Non ti insegnerò a nuotare per darti l’opportunità di vedere il prof mezzo nudo!»
Ed è la mia risposta definitiva.
«Il prof sarei io?!»
Chiudo gli occhi. Posso piangere? Ne avrei così bisogno! Ma perché sono io a fare figuracce quando la pervertita è lei?!
«Scrivere sonetti su Seline o Michelle è facile, tremendamente facile. Basta parlare di quanto sono belle e cercare su un vocabolario di sinonimi un paio di aggettivi che fanno rima tra loro. È il massimo sforzo richiesto. Ha ragione, nessuno scrive sonetti su Morgan Williams, perché è impossibile farlo. Quattordici righe non basterebbero, su di lei ci si scrivono romanzi.»
«Quindi fingerò di non aver visto che a metà pagina, invece di Romeo Montecchi c’è scritto Cameron Wilde.»
Sgrano gli occhi: oh, mio Dio! Com’è potuto succedere?!Gli rubo il foglio dalle mani, scorro veloce la parte centrale e… Cielo, ha ragione, c’è scritto Cameron Wilde.
«È tutta colpa di Seline!» la accuso senza ritegno, anche perché sono fermamente sicura che sia tutta colpa sua.… Okay, non è proprio così, ma che altro potrei fare?
Il professore ride.
P.S. Anche a me è capitato in un compito di letteratura inglese al liceo e sfortunatamente non a causa di un uomo come Cameron, ma del libro che stavo leggendo in quel momento, oltre a quelli scolastici naturalmente!
«Lei deve dirmi di sì» preciso convinta e vagamente isterica, ma quando scioglie la nostra stretta la mia determinazione vacilla perché vorrei inseguirlo, vorrei che mi toccasse di nuovo.
«Sì, Miss Williams, sono infondate.» Mi guarda con aria di sfida. «Lei non scrive il mio nome sui compiti in classe e io non credo che sia tremendamente eccitante sentirla parlare di letteratura inglese. Non ho pensato di baciarla in biblioteca e lei non si è sentita respinta quando ha temuto che io stessi davvero con Michelle. Siamo il prototipo del perfetto rapporto alunna-insegnante.»