Ladies and Gentlemen,
A Cover Reveal Very Special. Next Nalini Singh's book 😍
In anteprima per voi una copertina molto speciale. Il prossimo libro di Nalini Singh 😍
New York Times bestselling author Nalini Singh kicks off her new Hard Play contemporary romance series with a sizzling story
that'll leave you smiling...
L'autrice bestseller New York Times Nalini Singh dà il via alla sua nuova serie romantica contemporanea con una storia frizzante che vi lascerà con il sorriso sulle labbra...
Meet Sailor & Isa on November 14th!
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Incontra Sailor & Isa il 14 Novembre!
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☆☆☆☆☆☆
EXCERPT
Fuming, Ísa made sure to set the alarm system and lock up.
Everyone else was already well into their summer vacation—the sole reason Ísa
was here was because she hadn’t been able to work on her lesson plans at home.
Her upstairs neighbor was having repairs done to her
bathroom that required banging and hammering.
Not all of it involved nails and wood.
Hopefully the repairs would be finished by now. There was
only so much ecstatic orgasmic screaming that a single woman in online-dating
purgatory could stand without being driven to violence.
She spotted the tan-colored gardening truck the instant she
came down the front steps of the school’s imposing redbrick main building and
turned left to head toward her car. The hot gardener had parked it right next
to her zippy blue compact. The front of the truck had four doors with tinted
windows while the large bed was piled with shovels and other manly tools as
well as a huge sack of clippings.
His light brown T-shirt was hanging over the top of the
tailgate.
Which meant he was still walking around topless somewhere
around here.
“Get in your car, Ísa,” she muttered to herself, well aware
what would happen if she came face-to-face with that delicious hunk of manhood.
Because while she might’ve conquered her shyness, she knew her limits.
Confronted by a bare-chested man who made her ovaries
explode, she’d turn bright pink, lose her ability to form speech, and end of
story. “Oh—”
She would’ve bounced off that sculpted chest if he hadn’t
grabbed her by the hips.
“Hey, sorry,” he said with a startled smile that lit up the
dazzling blue of his eyes. “I didn’t see you.”
“No, um, my fault.” It looked as if he’d crouched down to
check one of his tires or something else but had risen to his feet right when
she swung around to get into her car. And God, his skin was so hot and smooth
and he was so tall and his shoulders were so broad and her mouth was drying up.
The stuttering would begin at any moment.
The same stuttering Suzanne had mocked relentlessly when
they were fourteen. Until Ísa had gone silent around everyone except the few
friends she trusted. And now that horrible, ugly-hearted girl was getting
married, having a baby, getting a happily-ever-after. Added to which, Ísa’s
mother was jerking her on a string like she was a marionette, and her last
“date” had asked her to call him Woofy and reward him with doggy biscuits.
The blue of the gardener’s eyes flickered with a hot flame.
And she thought… I know
him. But before she could follow that faint thread, all the fury and hurt and
frustration and sheer aggravation in Ísa ignited into an incandescent inferno.
She went mad.
Grabbing the hot gardener’s beautiful face in her hands, she
said, “I want to kiss you.”
A wicked grin. “Go on ahead.”
And Ísa pressed her lips to his.
* * *
Sbuffando,
Isa si assicurò di impostare il sistema d’allarme e di bloccarlo. Tutti gli
altri erano già in vacanza, l’unica ragione per cui era lì era perchè non era
in grado di lavorare sulle sue lezioni programmate a casa.
Il
suo vicino del piano di sopra stava facendo delle riparazioni al suo bagno che
richiedevano un martellamento continuo.
E
non tutto coinvolgeva chiodi e legno. Sperava proprio che le riparazioni fossero
cessate. C’erano così tante urla estasianti che una donna single, nel purgatorio
degli appuntamenti online, non poteva proprio sopportare senza votarsi alla
violenza.
Individuò
il camioncino colorato del giardiniere l’istante in cui scese i gradini
anteriori del principale ed imponente
edificio scolastico in mattoni e girò a sinistra verso la sua macchina. Il
giardiniere sexy aveva parcheggiato proprio accanto alla sua Zippy Compact blu.
La parte anteriore del camioncino aveva quattro porte con i finestrini colorati
mentre il largo letto era accatastato con pale e altri strumenti altrettanto
virili come un sacco pieno di rami tagliati.
La
sua t-shirt di un marroncino chiaro era appesa sopra la parte superiore del
portellone posteriore. Il che significa che stava camminando da qualche parte
lì intorno a torso nudo.
“Entra
in macchina Isa,” mormorò a sè stessa, ben consapevole che cosa sarebbe
accaduto se si fosse ritrovata faccia a faccia con quel delizioso esemplare di
virilità. Perchè sebbene avesse superato la timidezza, ben
conosceva i suoi limiti.
Confrontarsi con un uomo mezzo nudo le avrebbe fatto
esplodere le ovaie, l’avrebbe fatta diventare di un rosa brillante, le avrebbe
fatto perdere le sue capacità di parlare e…fine della storia. “Oh…”
Sarebbe rimbalzata su quel petto scolpito se lui non l’avesse
afferrata per i fianchi.
“Hey, scusa.” Le disse con un sorriso sorpreso che gli illuminò
quei vividi occhi blu. “Non ti avevo vista.”
“No,
um, colpa mia.” Sembrava che fino a quel momento fosse stato accovacciato sul
terreno per controllare uno dei suoi pneumatici o qualcos’altro, ma che si era
rialzato proprio quando lei aveva girato intorno per entrare in macchina.
E
Dio, la sua pelle era così calda e liscia e lui era così alto e le sue spalle
così ampie, la bocca le si asciugò. Avrebbe potuto iniziare a balbettare in
qualsiasi momento.
La
stessa balbuzia che Suzanne aveva inesorabilmente deriso quando erano
quattordicenni. Fino a quando Isa si era chiusa in sè stessa ad eccezione di
pochi amici di cui si fidava. E ora quella ragazza dal cuore orribile e cattivo
si era sposata, aveva avuto un bambino e avuto il suo “per sempre felici e
contenti”. Oltre a questo si aggiunga il fatto che sua madre la stava
manovrando al pari di una marionetta muovendone le fila, il suo ultimo “appuntamento”
le aveva chiesto di chiamarlo Bau e di dargli dei biscotti per cani.
Il
blu degli occhi del giardiniere si incupirono.
E
pensò: lo conosco. Ma prima che lei potesse seguire quel debole pensiero,
tutta la rabbia, il dolore, la frustrazione e l’esasperazione più pura si
accesero dentro di lei fino a trasformarsi in un inferno incandescente.
Stava
diventando matta.
Prese
tra le mani il bellissimo volto del giardiniere sexy e gli disse “Ho voglia di
baciarti.”
Un
sorriso maligno. “Prosegui.”
E
Isa premette le sue labbra su quelle di lui.
☆☆☆☆☆☆
Thanks TRSOR PROMOTIONS which has permitted me to partecipate.