Ladies and Gentlemen,
E’ con piacere che recensisco questo libro.
Ambientato nella magica ed esoterica Torino (città da me molto amata, ma non l’unica chiaramente) un libro che ha al centro della vicenda dei vampiri. Per la precisione due fratelli vampiri circondati da altri personaggi della stessa specie oltre che da umani.In un certo senso potremmo classificare questo libro come la nostra risposta, italiana, a Twilight di Stephanie Meyer (il romanzo che ha portato alla rinascita dei vampiri sotto un'angolazione romantica).
Nel volume di Jo Rebel però non abbiamo vampiri che si illuminano al contatto con la calda luce solare, bensì, come in precedenza accennato, due, e più, storie che si intrecciano tra loro.
Sì, sto parlando proprio di Craving, il romanzo da me segnalato a dicembre con il rilascio della nuova cover e la conseguente rivisitazione della prima parte della serie.
Come vi anticipavo, non si tratta di un amore sbocciato tra i banchi del liceo, ma di più amori e storie. Continuo a ripetere questo termine: storie, sì perché gli avvenimenti presenti sono fusi inesorabilmente ai ricordi del passato. Ed essendo immortali è più che naturale che le vicende siano parecchie.
☞ Cosa ho apprezzato di questo libro:
- L’intreccio. Ogni capitolo è scandito dalle sensazioni, memorie e storia dei due fratelli: Gregorio e Victoria.
- Mi è anche piaciuto il fatto che alcuni titoletti si ritrovassero all’interno della delineazione del capitolo stesso, oltre che la ripresa del titolo collegato alla natura vera e propria dei vampiri. Scelta azzeccata.
- Altro punto di forza è dato dal fatto che sebbene i due protagonisti abbiano ottenuto l’immortalità non sono esenti da pericoli e problemi.
- Minacce oscure e meno, la storia si sviluppa in modo del tutto naturale in un crescendo di mistero, proprio come la città che li ospita.
- Inoltre i continui riferimenti alla musica lasciano trasparire un’altra passione dell’autrice. E' proprio vero che l'autore riversa un po' di se stesso nei suoi personaggi.
- È un romanzo che ci introduce nel mondo vampiresco in buona parte delle sue sfaccettature, quindi il lettore avrà ben chiara la gerarchia e parte della storia dei vampiri, oltre che delle caratteristiche che li contraddistinguono.
- Adoro il glossario e le schede dei personaggi alla fine del romanzo.
- Certi ricordi lasciati a metà per essere ripresi nel corso della storia.
- Alle volte il lettore può sentirsi frustrato dalle spiegazioni che tardano ad arrivare e anche quando arrivano sono prese un po’ alla lontana.
- Il saltare da un capitolo all’altro, che sebbene l’abbia qualificato come un punto di forza allo stesso tempo risulta essere anche un punto debole. Soprattutto se lo leggi tutto d’un fiato, come ho fatto io. Inizi con i pensieri di uno per poi confonderti quando vai avanti. Magari sei rimasto ancora nella mente di Victoria, assaporando le sue emozioni o cercando qualche soluzione quando ti ritrovi di colpo catapultato nei pensieri di Gregorio.
- Ultima cosa, il termine vamp. Preferisco vampiro. Vamp mi evoca le dive con tanto di boa piumato. Ma questo è un mio pensiero.
"Non credo nel Paradiso, né tanto meno nell'inferno, ma se un giorno tornassi ad avere fede in qualcosa potrei paragonare la casa del diavolo alla mia vita senza Victoria. Ghiaccio e fuoco. Ghiaccio e fuoco.☞ Giudizio: Valutati i pro e i contro, sono più che certa che anche la votazione sia giusta➡ 3
[...]
Il ghiaccio è ciò che vivo nel quotidiano senza di lei, il fuoco è ciò che sento dentro ogni volta che non riesco a chiudere il suo ricordo in un posto sicuro e lontano."
Alla prossima 👄! 👋
☞ Prodotto omaggio fornito dall'autrice