sabato 7 dicembre 2019

🔜 ANTEPRIMA: Malvagio fino all'osso

Ladies and gentlemen, 

Buongiorno. E' con piacere che vi espongo i miei pensieri sulla mia ultima lettura. 

Trattasi di un thriller, il primo per la neonata Casa Editrice: Nua Edizioni.
Il punto di vista questa volta è perlopiù maschile, coincidente con quello dell'ispettore Bliss.
Dico perlopiù perché talvolta, per "brevi momenti", l'attenzione del lettore si sposta su altri personaggi, secondari e quasi di poco conto, se non visti in un insieme più grande.
"Il capo ama chiedersi cosa ci sia dietro un angolo prima di svoltarlo. Noi comuni mortali dobbiamo rivolgerci al corpo per avere risposte. L'ispettore Bliss, invece, cerca risposte nel perché, non nel cosa"

Malvagio fino all'osso 
by Tony J Forder
Serie: DI Bliss 1

Tra i boschi di Peterborough, nella contea del Cambridgeshire, vengono rinvenuti i resti di uno scheletro. L’ispettore James Bliss e l’agente Penny Chandler investigano sul caso e scoprono che la vittima, una giovane donna, è stata spostata dal luogo di sepoltura originale.
Un testimone è convinto che una ragazza sia stata investita da un’auto nella lontana estate del 1990, e che la polizia sia intervenuta. Tuttavia, non esiste documentazione relativa all’incidente o alla presunta vittima. Mentre il caso progredisce, un paio di agenti in pensione vengono uccisi. I due avevano legami con dei colleghi che erano in servizio al momento della segnalazione di un incidente stradale.
Bliss e Chandler, indagando, scavano più a fondo e cominciano a chiedersi se alcuni ufficiali di alto grado possano essere coinvolti nell’omicidio della giovane donna sepolta nei boschi.
Ogni anello della catena subisce pressioni, compreso l’ispettore, che si scontra con i superiori e i media. Quando la sua squadra riceve avvertimenti mirati, Bliss dovrà decidere se mollare il caso o perseguire i responsabili. Abbandonerà, in modo da non danneggiare la propria carriera, oppure lotterà a ogni costo?
Ed è possibile che il killer sia molto più vicino di quanto i due immaginino?
☞ In libreria dal: 20 dicembre 2019
Commento introduttivo:
Il primo capitolo catapulta direttamente il lettore o lettrice nel vivo della storia.
Sono state rinvenute delle ossa in una parte di Bretton Woods e sopra di esse incombe l'ispettore Bliss.
Chi è quella persona? Cosa le è successo? Perché si trova lì? Queste sono le domande che si pone il lettore (o lettrice) assieme al protagonista.
Inizia così l'indagine su quello che chiaramente è un cold case. Ma poi, sarà davvero così?

Punti forti del romanzo
- In primis, ho trovato simpatici i riferimenti cinematografici, tipo quello iniziale ad "Alien" cosa che ammetto mi ha incuriosita fin da subito, invogliandomi a proseguire nella lettura.
- Anche se, come accennato inizialmente, ci sono altri punti di vista, questi non sono eccessivamente fuorvianti. Anzi, crea piuttosto una panoramica alquanto intrigante oserei dire, perché sono tutti punti di vista che servono ad aggiungere ancora più mistero.
- C'è una minimissima componente romantica. A tal proposito, non condivido le scelte del protagonista maschile, ma si sa la visione femminile e maschile può essere discordante. Errare humanum est....
- Mi è piaciuta molto la Donna delle Ossa.
"Davvero pensi di poter ricavare delle informazioni da quelle ossa?" 
"Tutti i resti raccontano una storia. Devi solo sapere come leggere tra le righe e fare le giuste domande per ottenere la verità." 
Mi ha ricordato molto il personaggio televisivo di Bones ovverosia l'antropologa forense Temperance Brennan. In effetti, è un'antropologa.
- Tra le parti preferite riguardanti, invece, il personaggio di Bliss ho trovato carino la parte del cartoncino con la freccia.
Qualche burlone aveva attaccato un pezzo di cartoncino su cui era disegnato un cerchio, con una freccia disegnata rozzamente al centro. Sopra, scritto in pennarello nero, il titolo: Incazzometro Bliss. La gamma andava da "incazzatura leggera" a "guerra nucleare". Non aveva mia beccato il responsabile, ma la freccia si trovava ogni giorno in una posizione diversa, che a volte coincideva davvero con il suo umore.  
- Finalmente ho trovato un libro in cui bisogna arrovellarsi un po' per scoprire l'assassino. In effetti avrei potuto scoprirlo per tempo, se non fossi stata travolta dalla voglia di proseguire e scoprire altri risvolti dell'indagine.

☞ Punti deboli ovvero quando non mi ha convinto appieno: 
- Non so, non lo considererei un punto negativo, tuttavia SPOILER* se uno scheletro venisse dissotterrato e spostato, le ossa del feto non penso rimarrebbero (come dire, mi sfugge la parola corretta per cui lasciatemi passare il seguente termine virgolettato)"inglobate" in quelle della madre. Considerato anche che c'è differenza tra una sepoltura e l'altra*. 
- Avrei fatto a meno di parti della vita personale dello stesso ispettore Bliss quali quelle della sua malattia perché è proprio un elemento che non sopporto. Vi ricordate i diritti del lettore di Pennac? Tra cui quello di saltare le pagine? Ecco, io ho saltato quelle.
- L'autore sembra focalizzarsi un po' troppo sulle debolezze umane tendendo quasi a voler giustificare certi atteggiamenti. 

☞ Personaggio principale: l'ispettore Bliss. 
E' un personaggio controverso. Ho apprezzato moltissimo le sue considerazioni in merito all'indagine. Lo scontro col suo diretto superiore, anche se non capisco come possa rivolgersi così, almeno con quei termini. Come in ogni contesto lavorativo c'è sempre ed inevitabilmente qualche dissapore sia coi superiori che coi colleghi.
La vita dell'ispettore è segnata anche da altre tragedie, malattia a parte. La storia di sua moglie colpisce molto. La concezione di vendetta e la possibilità, purtroppo, di non poter assicurare sempre alla giustizia il vero colpevole o comunque il colpevole. 
Quanti delitti rimangono, infatti, irrisolti? 
Ho apprezzato molto, perché la condivido, la sua tenacia. Utile per scoprire la verità, persino se questa coinvolge e porta alla luce verità scomode che riguardano i propri superiori. Allo stesso tempo, penso anche che sia abbastanza difficile condurre un'indagine del genere, una che ti porta a dubitare di tutto e di tutti, compreso quelle persone vicine a te.  

☞ CITAZIONI 📑 :
"Conosco sei uomini onesti che mi hanno insegnato tutto quel che so; i loro nomi sono cosa, perché, quando, dove, come e chi."
* * * *
"Non prendere mai per buone le apparenze."  
☞ Votazione: 5 stelle 
Nel calcolo della valutazione non ho tenuto conto di alcuni punti diciamo negativi,
preferendo piuttosto focalizzarmi sulla trama e sulla componente thriller che ritengo ben sviluppati.

☞ Riflessioni finali: 
Piccolo appunto, se una donna dice di non richiamarla più sottintende che sia finita.

Ammetto che questo romanzo mi ha ricordato un po' il tenente Joe Kenda. Anche se a pensarci bene ci sono delle differenze sostanziali, la più importante? Le indagini del tenente erano ancora più inquietanti perché vere.
☞ Ingredienti:
- Cold case;
- Rivalità tra colleghi;
- Quando la vittima è un personaggio ai margini della società;
- Assassino inaspettato.

Ve la consiglio.
La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima.
Ringrazio gentilmente la casa editrice per avermi fornito la copia digitale omaggio