venerdì 1 maggio 2020

📌BLOG TOUR: I fantasmi 👻 ne "La Nona Casa"

Ladies and Gentlemen, 

Quest'oggi voglio parlarvi non del romanzo, bensì di figure neanche tanto marginali. 

Ci passano ogni giorno accanto, senza vederli.  

Una moltitudine di personaggi: un esercito infinito, ognuno con la propria storia. 
Sono perlopiù silenziosi.
Invisibili. Qualcuno è in grado di vederli, altri no e per farlo deve necessariamente ricorrere a qualche espediente. 
Sono i fantasmi.
Conosciuti meglio nel corso del romanzo con il nome di.... 
Si ricordò dello sbalordimento di Darlington quando aveva scoperto che non solo lei riusciva a vedere i fantasmi senza l’aiuto di pozioni o di incantesimi, ma che li vedeva a colori. Si era infuriato in modo insolito per lui. E questo l’aveva divertita.
“Che genere di colori?” le aveva chiesto, facendo scivolare giù i piedi dal tavolino da caffè [...].

“Colori, semplicemente. Come una vecchia polaroid. Perché? Che cosa vedi tu?”

“Che sono grigi” aveva risposto lui brusco. “È per questo che vengono chiamati Grigi.”
...."Grigi".

Se nella maggior parte dei casi, l'apparizione dei fantasmi viene classificata al pari di allucinazioni....

Qualcuno aveva riportato il suo caso ai servizi sociali e uno degli algoritmi di ricerca della Lethe, o uno dei loro numerosi contatti in una delle numerose agenzie che loro pagavano, aveva registrato la comparsa di quelle significative parole chiave: “Allucinazioni. Paranoia. Fantasmi”.
...in questo romanzo, l'autrice, Leigh Bardugo, riporta perlopiù la diffusa credenza popolare, la quale considera i fantasmi come apparizioni di defunti. La loro comparsa riporta, pertanto, un momento particolare della loro vita. L'ultimo:
I Grigi apparivano sempre come erano stati nel momento della morte.
Elementi macabri, sinistri, di orrore che segnano gli ultimi istanti di vita della persona. E così la manifestazione di questi spettri avviene, talvolta, percepita dai vivi con un abbassamento della temperatura.
Eppure il gemito stava crescendo, mentre si levava un leggero soffio di vento che andava agitandosi intorno alla sala.
La scrittrice, ancora, spiega cosa li attrae inesorabilmente verso il mondo a cui, una volta, appartenevano:
I Grigi amano la vita e tutto quello che gliela ricorda.... A loro piacciono le lacrime. Il sale, la tristezza, tutte le emozioni forti....la paura.
Sono, quindi, le emozioni forti ad attrarli inesorabilmente verso il mondo dei vivi.
Ma com'è possibile?
Ancora una volta è la stessa autrice a fornire al lettore o lettrice la risposta:
Solo pochi Grigi riescono ad attraversare il Velo. La maggior parte rimane nell'aldilà. 
Il mondo è così presto diviso: da una parte il mondo dei vivi e, dall'altro, quello dei morti. Due mondi separati da un velo.

E' in questo scenario che si svolge la storia: una protagonista, Alex, dal fascino misterioso, arricchito da mille interrogativi e caratteristiche, di cui uno, forse, il più importante: 
Vede i Grigi.
Ma come riesce a vedere i fantasmi? Perché proprio lei? 
Alex, però, evita di utilizzare il suo potenziale, come a me piace definirlo, o, ancora meglio, la sua capacità, il suo dono. Evita persino di incrociare lo sguardo con gli spettri. 
Il motivo è, tuttavia, presto spiegato. 
Non guardarli negli occhi. Non sorridere. Non attirare l'attenzione. Altrimenti, non puoi mai sapere che cosa ti potrebbe seguire fino a casa. 
Non solo. Assume anche rilevanza il nome.

“Se non conosci un nome non puoi pensarlo e quindi non avrai la tentazione di pronunciarlo.”

Il nome era una forma di intimità.
E qui, scusatemi, ma è d'obbligo un piccolo excursus storico.
Damnatio memoriae 

Locuzione latina che, letteralmente, significa: "Condanna della memoria". 

Riguardava più nel dettaglio una condanna che si decretava in casi gravissimi nel diritto romano antico il cui effetto era quello di cancellare qualsiasi traccia riguardante una persona, proprio come se non fosse mai esistita. 

Quali sono poi le "armi" a nostra disposizione per combattere questi spettri?
“Pensavo che il sale li tenesse lontani.”
Darlington sollevò un sopracciglio. “L’hai visto in televisione questo?”
“Ti renderebbe più felice se ti dicessi che l’ho imparato da un libro antico?” [...]
“Il sale purifica” le spiegò, "per cui va bene per scacciare i demoni anche se, con mio grande dispiacere, personalmente non ho mai avuto l’onore di incontrarne. Ma quando si tratta di Grigi, un cerchio fatto con il sale è l’equivalente del miele per gli orsi.”
“E quindi che cosa li tiene lontani?”
“Polvere di ossa. Terra di cimitero. Le ceneri di una cremazione. I memento mori. Odiano tutto quello che gli ricorda la morte."
Gli spettri, quindi, detestano qualunque cosa ricordi la loro condizione attuale: la morte.

Immagino la vostra domanda seguente: perché respingerli?
I Grigi – gli spettri – erano innocui. Per lo più.
Gli costava molto prendere una qualunque forma nel mondo mortale.
E oltrepassare il Velo finale? Assumere una dimensione fisica, capace di contatto? Capace di fare danni? Potevano. Alex sapeva che potevano.
Ma era improbabile.
Queste entità non riescono, in teoria, ad entrare in contatto coi vivi. Eppure questo estratto permette al lettore/lettrice di intravedere un qualcosa in più. Non a torto. 
L'autrice crea ed introduce una tipologia nuova ed interessante: il gluma.
Un Grigio... Sembrava di vetro. Potevo vedergli attraverso.
Cosa potrebbe mai fare di così grave da interferire col mondo dei vivi?

Le minacce possono poi ancora giungere dal mondo dei morti, in cui altri spiriti irrequieti sono alla ricerca di vendetta. 
E dalla moltitudine di questi spettri ne emerge uno in particolare. Un enigma irrisolto nel passato che ritorna prepotentemente oggi e sta proprio ad Alex svelarlo.

Nel mondo dei vivi, le cose non sono poi diverse. A destare preoccupazione è il comportamento insolito di alcuni spettri all'inizio della vicenda. Ma cosa mai potrebbe preoccuparli? Difatti....
"Che cosa avevano da temere i morti?"
Nel mondo di Alex Stern, i fantasmi non sono le uniche creature soprannaturali presentate, infatti merita un accenno particolare anche qualcos'altro di ben più pericoloso.
Sì, perché oltre il Velo ci sono:
"I demoni sono confinati in una specie di zona infernale dietro il Velo, e quelli che riescono a oltrepassarlo sono ben al di sopra del nostro stipendio?" 
"Quale stipendio?" 
"Appunto. "
Questo e tanto altro, dunque, ne "La Nona Casa". 
Un romanzo ricco di misteri che si susseguono l'un l'altro. 
Vi ricordo, pertanto, l'appuntamento il 5 maggio 2020 con la pubblicazione di questo libro. 

Nel frattempo, per ingannare l'attesa, vi rimando alle altre tappe del Blog Tour ideate appositamente per farvi conoscere in anteprima questo mondo: Libro ed autriceYaleAlexDarlington




E ricordate: 
Ci sono cose peggiori della morte.

☞ Ringrazio la Casa Editrice Mondadori per avermi permesso di leggere in anteprima il romanzo. 


Fonti:
☞ Libro "La Nona Casa" by L.BARDUGO;
Fantasma;
☞ Damnatio Memoriae;
Damnatio memoriae - Treccani.