sabato 26 marzo 2022

📖 RECENSIONE 🖊: Chiuditi dentro 📚

Niente visitatori. [...] Qui i residenti ci tengono alla privacy. Dal momento che alcuni sono piuttosto conosciuti, insistiamo perché lei non li disturbi. Gli rivolga la parola solo se interpellata e non parli dei residenti al di fuori di queste mura. [...] Badi di non menzionare questo posto sui social. Sempre per motivi di privacy....

Ladies and Gentlemen, 

buonasera a tutti voi.
Quest'oggi vorrei parlarvi della mia ultima avventura, la quale è giunta sulla "mia scrivania" proprio il giorno della sua pubblicazione. Trattasi dell'ultimo romanzo pubblicato dalla Casa Editrice, TimeCRIME, di Riley Sager. Ammetto che questa è la prima volta che leggo qualcosa di quest'autore, anche se nella mia wishlist è presente anche l'altro suo libro, sempre pubblicato dalla stessa CE, il cui titolo e trama hanno attirato immediatamente la mia attenzione (lo ammetto, sono rimasta attratta dal riferimento ai fantasmi. Adoro la presenza di una componente misteriosa quanto soprannaturale). 
E la stessa cosa si è verificata con "Chiuditi dentro", che presenta fin da subito un dettaglio, il quale, inevitabilmente, attrae fin da subito l'attenzione del lettore (o lettrice) ovvero la copertina. Leggermente angosciante con quel grande occhio fisso, puntato dritto verso di noi, che sbircia attraverso le lamelle di una veneziana, spiandoci. 
Questa sensazione di disagio che trasmette la copertina è la stessa che permea tutta la vicenda narrata in prima persona da Jules.
Jules Larsen è in un momento alquanto critico della sua vita, tanto che quando le capita letteralmente un lavoro da sogno stenta a crederci che una tale fortuna possa essere capitata a lei. Il lavoro consta nell'essere un apartment sitter o, detto in altri termini, una custode di appartamenti. Persone ricche e famose lasciano i loro appartamenti che, però, per diverse ragioni, devono apparire abitate da qualcuno. La professione è, certamente, inusuale, almeno da noi, ma il posto è da favola, in una cornice newyorchese tale da togliere il fiato. Jules sarà, così, la vicina di personaggi famosi ed importanti. Perdipiù è pure pagata per farlo. E anche bene. E' tutto perfetto, forse troppo, in effetti. Che ci possa essere sotto qualcosa?
Benvenuti, dunque, al Bartholomew e buona permanenza
 ⤵️
Chiuditi dentro
Riley Sager

Niente ospiti. È proibito passare la notte fuori. Non disturbare i residenti, tutti ricchi o famosi o entrambi. Queste sono le uniche regole per il nuovo lavoro di Jules Larsen come custode di un appartamento al Bartholomew, uno dei palazzi più suggestivi e misteriosi di Manhattan. Con il cuore spezzato e al verde, Jules è affascinata dallo splendore di ciò che la circonda e accetta l'offerta, pronta a lasciarsi alle spalle il passato. Quando conosce i residenti e il personale del Bartholomew, Jules è incuriosita da una collega, Ingrid, la custode dell'appartamento al piano di sotto che le ricorda in modo confortante, e al tempo stesso inquietante, sua sorella scomparsa all'improvviso otto anni prima. Quando Ingrid le confida che il Bartholomew non è ciò che sembra e le racconta la storia che si nasconde dietro la facciata scintillante del palazzo… l'inquietudine comincia a insinuarsi in lei. Ma Jules scaccia la paura, si ripete che sono solo innocue storie di fantasmi. Fino alla mattina dopo, quando scopre che Ingrid è sparita. Alla ricerca della verità, Jules scava più a fondo nel passato oscuro del Bartholomew e nei segreti custoditi tra le sue mura. E quando scopre che Ingrid non è la prima custode di cui non si hanno più notizie, sarà costretta a muoversi velocemente se vuole smascherare una setta di fanatici, fare luce sul passato e sfuggire al Bartholomew prima che da residenza temporanea si trasformi nella sua eterna dimora.
In libreria dal: 24/03/2022
☞ Casa Editrice: TimeCRIME
Pagine 📄: 344
 📚Serie []     📖 Stand-alone [X]
Recensione💬
"Una volta è un'anomalia. Due volte sono una coincidenza. Tre volte costituiscono una prova."
La storia si articola e snoda su due linee temporali distinte, seppur ravvicinate, ma tali da intrecciarsi bene negli avvenimenti che si diluiscono in un periodo di tempo alquanto limitato, poco più di una settimana. Questo stile di scrittura è talmente incalzante che, come suggerito dallo stesso Stephen King, sprona il lettore (o lettrice) a continuare a leggere per cercare di scoprire, insieme alla protagonista, cosa possa esserle successo in quel brevissimo lasso di tempo in cui ha avuto inizio il suo nuovo lavoro. 
E' così che, poco alla volta, scopriamo e conosciamo Jules, la sua vita, la sua storia, che seppur drammatica riflette uno scorcio della e sulla vita in una visione quantomeno realistica. Molte volte, specialmente noi europei, vediamo l'America come il classico paradiso sulla Terra, un luogo pieno di occasioni ed opportunità fornite alle persone per ripartire da zero, presumibilmente verso un miglioramento della propria condizione di vita, oltre che sociale. E lo stesso capita a Jules, la quale vive in una sorta di suo limbo personale dal quale vuole disperatamente uscirne. E sarà proprio quella disperazione a portarla lì, dove si svolge prevalentemente la storia. Non posso che non apprezzare la scelta operata dall'autore in merito all'ambientazione: il Bartholomew è un complesso condominiale che fin da subito scopriamo avere la sua storia, ricca di mistero, superstizione, ma dai tratti anche torbidi. Incidenti strani si sono susseguiti nel tempo tanto da far pensare persino ad una maledizione.   
"Qui sono successe cose spiacevoli, ma ne sono successe in ogni edificio del circondario. La differenza è che quando qualcosa si verifica qui viene subito gonfiato dai giornali o da internet. Questo è un palazzo molto riservato, perché è così che piace ai suoi residenti, ma alcune persone scambiano la riservatezza per mistero e riempiono quel vuoto con ogni sorta di assurdità."  
E sebbene sia vero che ogni condominio ha i suoi segreti, ben presto Jules si renderà conto che questo ha qualcosa di più, qualcosa di più sinistro e strano che si aggira tra quelle mura, a partire dalla carta da parati, le cui facce la perseguitano, fino a giungere ai suoi residenti dai finti sorrisi di cortesia in una folle corsa contro il tempo, che ha inizio quando scompare un'altra custode di appartamenti. La seconda.
"Non so cosa stia succedendo qui. Tutto questo edificio ha qualcosa che non va. Siamo osservati. Non so perché, ma è così. Ho paura."

Questa vicenda presenta, poi, vari colpi di scena, uno, in particolare, mi ha fatta rabbrividire. Spesso non ci soffermiamo molto su certi aspetti che, magari, sentiamo o leggiamo solo di sfuggita sui notiziari, ma, d'altronde, l'autore non ha fatto altro che trasportarci in un mondo dentro il mondo, quello che non vogliamo vedere. Mondo che, però, anche se fingiamo che non esista, c'è. 
Quello, insieme alla considerazione della vita stessa, da parte di un personaggio specifico mi hanno lasciata con l'amaro in bocca, oltre a rimanere un po' turbata, perché è vero. 
Di fronte a determinate situazioni siamo impotenti, è la stessa società, poi, a renderci così. 
Ho letto diversi gialli e thriller, ho visto anche serie televisive basate su fatti realmente accaduti, altri ancora di finzione, qualcuno persino simile alla storia da me letta, ma ogni-singola-volta rimango sconvolta da ciò che risiede nell'animo umano. Come una sorta di entità oscura che alimentiamo noi stessi. 
E' questo che mi lascia turbata, il cosa si è disposti a fare e fino a dove si è capaci a spingersi per raggiungere i propri obiettivi. Talvolta, mi sembra che non esistano nemmeno limiti umani che non possano essere superati. E questa è una di quelle volte.   

Per quel che mi riguarda mi è stato facile immedesimarmi, almeno per il pensiero generale, nel personaggio di Chloe, razionale, ma allo stesso tempo profondamente diverso da Jules. Differenze determinate dal denaro o meglio, dalla mancanza di esso.
Ammetto, quindi, che, in certe occasioni, mi sarei comportata diversamente dalla protagonista, perlomeno all'inizio. Non posso però proprio biasimarla, poiché procedendo con la lettura, ho avuto modo di comprendere le sue motivazioni e dato ciò che scopriremo, forse, alla fin fine era inevitabile comportarsi come lei. Anche perché comportarsi diversamente e rispettando le regole, la fine sarebbe stata lo stesso quella.  
Certo, probabilmente, però ad un certo punto non avrei fatto la sua scelta, quella che ha determinato e scatenato gli eventi finali. Lei, essendo ben consapevole di cosa l'attendeva, non ha esitato un solo istante, mentre, altri, al posto suo non credo l'avrebbero fatta, io in primis. 

"Ero una bugiarda e quel libro è la mia più grande menzogna."
Un altro elemento che ho apprezzato è quello ricorrente e presumibilmente centrale anche della vicenda stessa: il libro "Il cuore di una sognatrice". Elemento, a mio avviso, da brivido in considerazione dell'autrice e dello svolgimento della trama.  

Sono rimasta, invece, stupita dal fatto che l'autore non abbia approfondito l'ultimo mistero rimasto insoluto. 
"Adesso darei qualsiasi cosa per sapere dove si trova, non mi importa se in una tomba o in una villa tropicale. Tutto quello che voglio è la verità."
Ma, ancora una volta, forse l'autore ha voluto solo dimostrare come possa essere ingiusta la vita. 


Considerazioni finali🖊:
Ho scoperto che da questo volume sarà tratta anche una serie televisiva, quindi, presto, dovremmo vederla anche sugli schermi. E spero tra un paio di mesi, giusto il tempo per digerire questo romanzo.  
Beninteso, non perché sia brutto, anzi. L'ho divorato anche questo in pochissimi giorni, eppure "vedere" com'è il mondo vero, fino a dove può spingersi la natura umana mi fa solo rabbrividire. 
Vi confido che per il momento ho deciso di prendere nuovamente una pausa dal genere giallo e thriller, preferendo immergermi nuovamente in un contesto fantasy, per evadere dalla realtà brutale che ci circonda. Ho bisogno, infatti, di distogliere per un po' l'attenzione da ciò che può avvenire e avviene ogni giorno nel mondo di cui noi siamo pressoché ignari ed impotenti. 

📌 La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima. 
Ma prima l'ultima citazione.... 
Credi che sia possibile che un posto sia infestato anche se non ci sono spettri?
☞ Copia omaggio, gentilmente, fornita dall'Ufficio Stampa Fanucci/ TimeCRIME.

☞ Al fine di garantire quanto più possibile l'imparzialità nelle recensioni, in considerazione della copia omaggio ricevuta dalla Casa Editrice si ritiene doveroso ed opportuno non pubblicare più la valutazione complessiva del romanzo ad esso inerente. Rimane, però, invariata la possibilità della recensitrice di esprimere, a propria discrezione, la preferenza circa l'inserimento dello stesso romanzo nella rubrica "Indimenticabile" ovvero tra i libri preferiti così come di segnalarne l'abbandono in corso di lettura (rubrica "Abbandonati").