sabato 5 marzo 2022

📖 RECENSIONE🖊 : A touch of Darkness - Amare il dio degli Inferi è proibito 📚

C'era stato un seme oscuro che alimentava i suoi sogni e le sue passioni, e Ade lo aveva risvegliato, conquistato e nutrito.
"Permettimi di estrarre l'oscurità che dimora in te, ti aiuterò a darle forma".

Ladies and Gentlemen, 

so che di questo romanzo vi erano delle copie cartacee a tiratura limitata e particolarmente ricercate, data la cura riposta nei dettagli. Mi riferisco a quelle copie dalla copertina rigida con le illustrazioni. Esaurite ancora prima della pubblicazione vera e propria.
Sono, anche io, riuscita ad avere la mia copia, seppur non quella deluxe.
Ho inserito questo titolo sia nella mia wishlist, nonché sull'agenda del blog per via dell'elemento che più ha colpito la mia curiosità, ovverosia la rivisitazione del mito di Persefone ed Ade. 
Ho già avuto modo in passato di leggere un altro retelling e l'ho amato. Sì, sempre lei, non mi stancherò mai di ripeterlo, né tantomeno di citare l'opera di quella che per me è la regina del genere fantasy, Sarah J. Maas con protagonista Ade Rhys.

Questa storia, invece, ha origine al 'The Coffee House' con Persefone intenta a studiare dei narcisi, fiore e simbolo del dio dei morti, Ade, il re dell'Oltretomba. Giusto poco prima di ricevere una bella notizia: la sua migliore amica, Lexa, è riuscita ad entrare in lista per accedere all'esclusivo locale Nevernight, di proprietà di Ade. Secondo Lexa, un modo fantastico per festeggiare lo stage da giornalista di Persefone al Corriere di Nuova Atente. Peccato che sua madre, Demetra, le abbia proibito assolutamente di entrare in contatto con le altre divinità ed in particolar modo proprio con Ade.... ⤵️  
A touch of darkness
by SCARLETT St. CLAIR
Ade e Persefone #1

Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca. Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese. Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili. Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà. Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere… Ed è proibito.
In libreria dal: 17/02/2022
☞ Casa Editrice: Queen Edizioni
Pagine 📄: 350
 📚Serie [X]     📖 Stand-alone [] 
☞ Protagonisti: Ade e Persefone
Commento💬
"Nella verità c'è il potere. Tu lo vuoi il potere?"  
Dall'estratto introduttivo si riesce a comprendere meglio il titolo dell'opera: 'Un tocco di oscurità'. Contrariamente a quello che potremmo pensare non è Ade a racchiudere dentro di sé le tenebre (o almeno, anche), ma è la stessa Persefone ad avere un lato oscuro. E così il mito, per come lo conoscevo io almeno, limitato a poco più di un racconto sommario in cui Persefone diviene sì la sposa del Re dell'Oltretomba, con il quale governava solo per sei mesi l'anno l'aldilà (mentre per i restanti sei ritornava sulla Terra insieme alla madre), assume, in questo romanzo, delle differenziazioni, per così dire, insolite. In primis, Persefone ha quel qualcosa di oscuro che si riflette nel suo essere la dea della primavera. Il suo tocco, anziché far fiorire e sbocciare bellissime piante e fiori, le fa appassire inesorabilmente. Questo è un elemento intrigante che, secondo me, sarà approfondito ulteriormente nei prossimi volumi, assistendo ad una e vera e propria evoluzione di questo personaggio insicuro e, a mio avviso, talvolta succube della madre, Demetra. O almeno subirà un'evoluzione se l'autrice vorrà conformarsi al mito. Un'altra differenziazione, nonché discostamento dallo stesso, è data proprio dal rapporto madre-figlia in cui, appunto, è totalmente diverso. Una madre ossessiva, a tratti maniacale, tutto per una profezia, a mio avviso, nemmeno preoccupante. Ritengo, quindi, che si tratti solo di una parte di essa. A meno che, ma questo è un mio pensiero, non c'entri la reincarnazione. 

Ho qualche dubbio sul cambio improvviso del comportamento di Persefone (anche se apprezzato), verso il finale del romanzo, dato che è stato perlopiù caratterizzato dalla compassione, e mi riferisco alla parte del Giardino degli Dei, nel campus.    

Sebbene l'autrice abbia optato per la rivisitazione del mito greco in chiave moderna e, dunque, ambientato in una nostra caotica e movimentata metropoli, ricca di vita e divertimento. Avrei preferito che non vi aggiungesse altri personaggi mitologici quali ninfe, gorgoni, ciclopi e orchi di contorno.
Inoltre, avrei preferito qualcosa di più romantico e sognante.
Ma, ahimè, non sono io l'autrice. 

Altro elemento che non mi è piaciuto è il segno distintivo delle divinità. Delle corna, sul serio? Corna di dimensioni e colorazioni diverse, nascoste alla vista col glamour, per potersi mescolare con i semplici e comuni esseri mortali.  
 
Interessante è un tema sfiorato con il ballo dell'Ascensione, che, forse, sarà approfondito ulteriormente in futuro, magari correlato proprio alla profezia delle Moire. Solo io ne percepisco il mistero?

☞ Personaggi preferiti 💝
Si voltò e incontrò un paio di occhi senza fondo. [....] Era di una bellezza oscura, di quelle che promettevano un cuore spezzato. I suoi occhi erano color ossidiana, contornati da ciglia folte, e portava i capelli raccolti in uno chignon sulla nuca. [...] Lentamente, prese un respiro con cui inalò anche il suo odore, fumo e spezie e aria invernale. 
Non posso non menzionarlo: Ade.
Ebbene sì, tra tutte le divinità è quella più intrigante. Certo non proprio a livello fisico, non rispecchia esattamente il mio tipo ideale (sia per il colore degli occhi, che per la lunghezza dei capelli). Tuttavia posso dire di essermi sentita "attratta" dal suo essere e dal suo carattere. Indubbiamente Ade è letale (ce lo insegna l'episodio con Tantalo) e potente, ma allo stesso tempo risulta essere anche protettivo.  
Dicono che Ade sia protettivo nei confronti del suo regno. Sebbene questo sia vero, non è per una questione di potere. Lui tiene alla sua gente, la protegge, e, se vien fatto del male a qualcuno, la prende sul personale. Se gli appartieni, farebbe a pezzi il mondo pur di salvarti.  
Un personaggio, insomma, molto carismatico, deciso....
Tu sei la mia regina. Sei l'unica che può dominarmi.
....ma anche tormentato e combattuto. 
"Meriti di sentirti come mi sento io, disperato e affamato e solo!"
"Come fai a sapere che io non mi sia sentito così per secoli, mortale?"
Un protagonista imperfetto.
Non che Ade fosse perfetto, ma erano proprio le sue imperfezioni e la sua volontà di prendere atto a renderlo un dio diverso da tutti gli altri. 
Molto interessante sarà, dunque, leggere "A game of Fate", 'A touch of darkness' dal suo punto di vista.    
"Sono solo questo, parole. Le parole vengono usate per diffondere storie e inventare bugie, e solo raramente sono messe insieme per dire la verità"
"Se le parole non hanno valore per te, cosa ne ha?"
"Le azioni, Lady Persefone. Sono le azioni ad avere peso per me."
Ebbene, ho sempre adorato le parole. Con le parole si può esprimere ed esternare agli altri i propri pensieri, sensazioni, emozioni. Con le parole detieni il potere di provocare gioia o dolore o, ancora, ingannare. Se usate a sproposito, possono addirittura ferire (la canzone di Biagio Antonacci "Tu sei bella" insegna). E non posso che trovarmi d'accordo con Ade. Quello che conta alla fine e davvero, non sono le parole, ma i fatti. E qui, rimando ad un altro personaggio in tema (il Principe Wrath della serie "Il regno dei Malvagi" di Kerri Maniscalco, che, ricordo, è già stato tradotto il primo volume).

Non potevo, infine, non essere intrigata da questo personaggio anche per l'aspetto giuridico: sono famosi i suoi contratti. Elemento che ho adorato. Un intrigante punto di vista con il quale il lettore o lettrice può analizzare due diverse prospettive alla ricerca della verità.  

Un altro personaggio, questa volta, più divertente e spensierato è Ermes.
A tratti insolente, ma anche sagace e perspicace. 
Ho adorato la parte che lo riguarda con lo specchio.  

☞ Ship💖
Dato che si tratta di una rivisitazione del mito di Ade e Persefone, la coppia non poteva che essere quella.

Come già accennato in precedenza, a livello di trama avrei, preferito un'evoluzione più romantica. Capisco tutto, sul serio, è solo che ad un certo punto la storia sembrava essere caratterizzata solo ed esclusivamente dai loro incontri passionali. Spero, vivamente, che i prossimi volumi non saranno incentrati solo su quello, preferendo un po' più di sostanza. Per carità alcune scene ci stanno, ma altre tipo quella nel giardino, anche no. E non mi riferisco a questa qui a lato, che è praticamente all'inizio.

Interessante è la profezia delle Moire. Ma quello che deve e spero che sarà analizzato è la motivazione di Demetra, che ritengo, al momento, crudele. E, sempre per quel che mi riguarda, incompleta.  
Il rispetto poteva costruire un impero. 
La fiducia poteva renderlo indistruttibile. 
L'amore poteva renderlo eterno. 

Copertina 📕
E' stata mantenuta la copertina originale e non posso che ritenermi soddisfatta, pertanto la cover è da ritenersi promossa a pieni voti. 

 Composizione serie: _x_Qui_x_
Questo è il primo volume di una serie, presumibilmente di quattro libri. Anche se non è ancora certo il numero dei volumi che la comporrà. 

Considerazioni finali🖊:
Il prossimo volume dovrebbe essere pubblicato sempre nel 2022, almeno stando a quanto riportato sul profilo instagram della CE Queen. Non sappiamo ancora se riguarderà "A Game of Fate" o "A touch of ruin".

Leggerò il seguito? Sì. 

📌 La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima. 
Ma prima, come di consuetudine....che lo dico a fare? 
Enjoy it! 
Tu hai una scelta. Ma, se scegli lui, io verrò a prenderti e potrei impedirti di lasciare l'Oltretomba.