Ladies and Gentlemen,
E' tempo di un
⚜ La foresta era diventata un labirinto di neve e ghiaccio. Controllavo la situazione del bosco da un’ora, ma il mio punto di osservazione, la piega di un ramo, si era rivelato inutile. Le forti raffiche di vento e nevischio avevano cancellato le mie impronte, e con esse anche ogni traccia di una potenziale preda. La fame mi aveva spinta ad allontanarmi da casa più di quanto mi arrischiassi di solito, e l’inverno era il periodo più aspro...Ed inizia così quest'avventura che ci guiderà verso un mondo diverso dal nostro, dove ci sono sì gli esseri umani, ma anche tante altre creature, tra cui le fate. Sì, sto parlando proprio di "ACOTAR".
☞ 📅Uscita programmata per il: 19 marzo 2019 🥰
☞ Casa Editrice: Mondadori
☞ Casa Editrice: Mondadori
E' un onore per me partecipare al review party per il libro di apertura di questa trilogia che sono certa vi conquisterà.
☞ Punti di forza del libro:
- Questa serie ha molto in comune con l'altra che sto leggendo, sempre della stessa autrice. Bene o male si ritrovano una buona parte di personaggi, nel senso che ci sono gli esseri umani, ma accanto convivono tante altre creature. Insomma mondi diversi, paralleli, pieni di possibilità, ma anche pullulanti di insidie. Ambedue le serie, sono accomunate ulteriormente dai personaggi principali ovvero le fate. Se ne "Il trono di ghiaccio" ❄ abbiamo a che fare con un'assassina, anzi la più temibile assassina del regno; in questa serie abbiamo a che fare con un altro genere di cacciatrice. Una che caccia per vivere (forse sarebbe meglio dire sopravvivere, sia lei che la sua famiglia) e sarà proprio l'uccisione di un essere nel bosco che porterà la protagonista, Feyre, in un'avventura inimmaginabile. E chi se l'aspettava un'evoluzione del genere? Di sicuro non Feyre, men che meno il lettore.
- Nonostante la storia sia una rivisitazione de "La bella e la bestia" non ha niente a che spartire con la fiaba stessa. Sì, presenta delle caratteristiche proprie della fiaba (ad esempio, la maledizione e la caratterizzazione dello stesso Tamlin), ma allo stesso tempo è completamente stravolta, in primis con l'avvicinamento al mondo della "bestia" [nella versione di Villeneuve, ad esempio, era il padre di lei ad essere costretto a scegliere tra una delle sue figlie, poi sgravato dalla scelta della figlia più giovane e più bella; qui, invece, è Feyre che, con le sue azioni, deciderà il suo destino]. Questo è il mio primo approccio alle rivisitazioni e posso dire di esserne entusiasta.
- Ho amato la Corte della Primavera. Le descrizioni. L'immagine di un essere umano all'interno di quella corte, ergo la facilità con cui il lettore/la lettrice si inserisce a forza in un contesto nuovo tanto da simpatizzare e tifare per un membro della stessa specie. E non solo, il lettore, insieme alla protagonista, attraversa vari stadi emozionali: la paura, l'odio, la diffidenza, la rassegnazione. E poi, lentamente, l'innamoramento per questa ambientazione bellissima, tanto da riuscire a condizionarci a tal punto da percepire il profumo delle rose.
- Nonostante la storia sia una rivisitazione de "La bella e la bestia" non ha niente a che spartire con la fiaba stessa. Sì, presenta delle caratteristiche proprie della fiaba (ad esempio, la maledizione e la caratterizzazione dello stesso Tamlin), ma allo stesso tempo è completamente stravolta, in primis con l'avvicinamento al mondo della "bestia" [nella versione di Villeneuve, ad esempio, era il padre di lei ad essere costretto a scegliere tra una delle sue figlie, poi sgravato dalla scelta della figlia più giovane e più bella; qui, invece, è Feyre che, con le sue azioni, deciderà il suo destino]. Questo è il mio primo approccio alle rivisitazioni e posso dire di esserne entusiasta.
- Ho amato la Corte della Primavera. Le descrizioni. L'immagine di un essere umano all'interno di quella corte, ergo la facilità con cui il lettore/la lettrice si inserisce a forza in un contesto nuovo tanto da simpatizzare e tifare per un membro della stessa specie. E non solo, il lettore, insieme alla protagonista, attraversa vari stadi emozionali: la paura, l'odio, la diffidenza, la rassegnazione. E poi, lentamente, l'innamoramento per questa ambientazione bellissima, tanto da riuscire a condizionarci a tal punto da percepire il profumo delle rose.
- Dividerei il libro, principalmente, in tre parti: la prima, il mondo umano e la vita a cui si è dovuta abituare, e in fretta, Feyre.
La seconda, ancora introduttiva, oserei definirla anche "lenta", tra cui la spiegazione sugli usi e costumi (festività comprese 🤭 Calanmai e ho detto tutto) della Corte di Primavera e qui emerge la differenza tra i due mondi: umano e fatato. Si tratta di una costruzione di una realtà parallela, ricca di dettagli, ma senza risultare pesante. Ed una terza, ed ultima, molto più avvincente, dal ritmo incalzante, che io ho soprannominato "Sotto la Montagna", in cui ritorna prepotentemente lo stile che contraddistingue S.J. Maas, ovvero di azione, senza sacrificare - eccessivamente- l'altra componente.
☞ Punti deboli:
- Nessuno. La storia è ben calibrata. Il lettore (o lettrice, chiaramente) viene risucchiato da questo mondo particolare diviso a metà dal muro che segna i confini tra umani e le fate. I personaggi sono straordinari e la storia, a mio avviso, lo è ancora di più.
- Forse, se proprio fossi costretta a trovare ad ogni costo un punto a sfavore, direi solamente la copertina, come già più volte ribadito da me sui vari social. Tra l'originale e quella italiana penso che quella originale abbia quel qualcosa in più, che se "portata" in quella italiana le avrebbe dato ancora più carattere, ovvero le spine. Però, attenzione, secondo me solo questo può essere un aspetto negativo. Non dico che la copertina italiana non sia bella, solo che, per quel che mi riguarda, avrei preferito l'aggiunta delle spine. Tuttavia, c'è da dire - questa volta a favore - che è stato mantenuto un elemento molto importante, forse azzarderei pure a definire chiave: il tatuaggio.
Tirando le fila, non mi sento solo di consigliarlo. Ma di stra-consigliarlo!
- Nessuno. La storia è ben calibrata. Il lettore (o lettrice, chiaramente) viene risucchiato da questo mondo particolare diviso a metà dal muro che segna i confini tra umani e le fate. I personaggi sono straordinari e la storia, a mio avviso, lo è ancora di più.
- Forse, se proprio fossi costretta a trovare ad ogni costo un punto a sfavore, direi solamente la copertina, come già più volte ribadito da me sui vari social. Tra l'originale e quella italiana penso che quella originale abbia quel qualcosa in più, che se "portata" in quella italiana le avrebbe dato ancora più carattere, ovvero le spine. Però, attenzione, secondo me solo questo può essere un aspetto negativo. Non dico che la copertina italiana non sia bella, solo che, per quel che mi riguarda, avrei preferito l'aggiunta delle spine. Tuttavia, c'è da dire - questa volta a favore - che è stato mantenuto un elemento molto importante, forse azzarderei pure a definire chiave: il tatuaggio.
Tirando le fila, non mi sento solo di consigliarlo. Ma di stra-consigliarlo!
☞LE MIE PARTI PREFERITE ✨:
- Personalmente mi è piaciuta moltissimo la dedica dell'autrice. A mio parere, superlativa. Il lettore inizialmente non comprende appieno il suo significato, ma al termine di quest'avventura continuerà a ritornare in mente (e tutto sarà più chiaro);
- La parte che riguarda il Calanmai (e chissà perché 😇);
- Infine, tutta quella che io definisco semplicemente "Sotto la Montagna". Riportare ogni singola pagina mi sembra troppo, persino per me tuttavia nulla mi vieta di accennare delle parole chiave per riportarvi le mie parti preferite:
- La parte che riguarda il Calanmai (e chissà perché 😇);
- Infine, tutta quella che io definisco semplicemente "Sotto la Montagna". Riportare ogni singola pagina mi sembra troppo, persino per me tuttavia nulla mi vieta di accennare delle parole chiave per riportarvi le mie parti preferite:
- Le prove;
- Le mansioni;
- L'indovinello;
- Infine, la contrattazione di un certo accordo stipulato in una certa stanzetta angusta tra due personaggi. Non posso proprio dire di più, altrimenti incorrerei in spoiler.🙊
☞PERSONAGGI FEMMINILI:
💖 Feyre, la protagonista principale. Se la dovessi descriverla utilizzerei certamente questo aggettivo: determinata.
💞 Nesta ed Elain, sorelle di Feyre. Non mi sono particolarmente piaciute. Soprattutto Nesta, anche se sembra ci sia una qualche speranza per lei.
🖤 Amarantha. La temutissima Amarantha. Emoticon migliore per descrivere un personaggio del suo calibro non si poteva proprio trovare: il cuore nero. Direi che le calza a pennello. Certo, anche l'indovinello dice molto sulla sua personalità.
👍🏻 La mia preferita? Non ho dubbio alcuno. Ovviamente Feyre.
☞PERSONAGGI MASCHILI:
💙Tamlin, l'uomo con la maschera. Misterioso e affascinante, è il primo essere fatato che incontriamo🤔.
Ok, ok, il secondo.
Ok, ok, il secondo.
💜Rhys. Il cuore ha lo stesso colore dei suoi occhi. Chissà. Amico o nemico? Sta a voi scoprirlo.
💛 Lucien. Ha un rapporto tutto particolare con la protagonista e non solo con lei. Non lo so se mi piace o meno.
👍🏻 Il mio preferito? E' difficile dirlo. Nella prima parte sicuramente Tamlin. Dalla seconda metà in poi, direi Rhys, mi intriga moltissimo.
☞CITAZIONE 📑:
"Che cosa ci fa qui una donna mortale durante la Notte del fuoco?"
Scusate, non ce l'ho fatta. Dovevo scegliere questa citazione 😆.
☞VOTO: LUNA PIENA + INDIMENTICABILE
☞CONSIDERAZIONI PERSONALI:
Sì, all'inizio, devo ammetterlo, non mi ha particolarmente entusiasmata, ma andando avanti con la lettura è riuscito a coinvolgermi talmente tanto da non riuscire a staccare gli occhi dal libro. Ragion per cui vi dico: godetevi quest'avventura e segnatevi la data di pubblicazione del prossimo volume, che a quanto dicono (per il momento, rumors) dovrebbe essere programmato per giugno 2019.
E' una trilogia fatta e finita, più una novella.
I prossimi volumi, invece, che non sono stati ancora pubblicati, sono in fase di lavorazione e avranno altri protagonisti.
E' una trilogia fatta e finita, più una novella.
I prossimi volumi, invece, che non sono stati ancora pubblicati, sono in fase di lavorazione e avranno altri protagonisti.
Che dire se non che questa scrittrice si inserisce a forza nella lista dei miei autori preferiti?
- Una maledizione;
- Una suddivisione quasi medievale delle corti;
- Personaggi particolari quali fate ed esseri umani - e non solo-;
- Una calibrazione perfetta tra azione ed amore;
- Coraggio e forza della protagonista femminile;
- Una serie limitata, ripeto ci sono solo 3 volumi con gli stessi protagonisti (più la novella).
Allora, questo è sicuramente il libro la serie che fa per voi 🥇🏆
Siete ancora indecisi? Non vi ho convinto appieno? Nessun problema. Nel banner sottostante avrete modo di trovare l'elenco degli altri blog che partecipano, come me, al review party.
Per cui non mi resta che dire: Alla prossima 👋🏻.
☞ Prodotto digitale omaggio fornito dalla casa editrice Mondadori
Per cui non mi resta che dire: Alla prossima 👋🏻.