martedì 21 luglio 2020

🖊REVIEW PARTY 🎉 La profezia dei prescelti 📚

Ladies and Gentlemen, 

Questa volta il review party è incentrato sull'ultimo romanzo pubblicato dalla Mondadori ovvero "La profezia dei prescelti" di Veronica Roth. 

Ve la ricordate? 
E' diventata famosissima la sua serie con il protagonista 4 interpretato dall'attore Theo James. 
  
Ok, non vi dice nulla? E se vi dicessi allora serie "Divergent"? 
Ci siamo. 

Quindi, eccoci in questa nuova avventura con tanto di profezie al seguito....
Questa volta la storia è ambientata a Chicago ai giorni nostri e non solo. Pronti per quest'avventura?


La profezia dei prescelti
by VERONICA ROTH
The Chosen Ones #1

Fin dalla sua prima comparsa, l’Oscuro non ha fatto che generare panico e caos. Entità malefica incredibilmente potente, ha provocato eventi catastrofici capaci di radere al suolo città intere e spezzare migliaia di vite innocenti.

Gli unici in grado di sconfiggerlo, a quanto scritto in una profezia, potrebbero essere cinque ragazzini, Sloane, Matt, Ines, Esther e Albie, i Prescelti. Prelevati dalle loro case da un’agenzia governativa, vengono sottoposti a un training durissimo in cui viene insegnato loro l’uso della magia, indispensabile per affrontare la missione che li attende. La lotta con l’Oscuro prosegue per anni, ma alla fine ne escono vincitori.

Tutto il mondo a questo punto può tornare piano piano alla normalità… tutti tranne loro, soprattutto Sloane, che più dei compagni fatica a rimettersi in sesto. I segreti che nasconde non solo la tengono agganciata al passato ma la allontanano inevitabilmente dalle sole quattro persone al mondo in grado di capirla.

Subito dopo la celebrazione del decimo anniversario della gloriosa vittoria sull’Oscuro che vede ancora una volta riuniti i cinque Prescelti, accade l’impensabile: uno di loro muore. E quando i restanti quattro si riuniscono per celebrarne il funerale, fanno una tremenda scoperta: hanno commesso il grave errore di sottovalutare l’Oscuro. Il suo obiettivo finale, infatti, è sempre stato molto più grande di quanto loro, il governo e persino la profezia avessero previsto, e questa volta resistergli potrebbe costare a Sloane e ai suoi compagni molto più di ciò che hanno ancora da dare… 
In libreria dal: 21 luglio 2020 
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 396
☞ Commento
Dunque, primissime impressioni. 

Dalla trama l'elemento che più mi ha intrigato è il fatto che al centro di tutto sembra che vi sia una profezia. 
Il male dilagante e distruttivo in grado di far scomparire apparentemente il mondo intero. Ma, all'orizzonte eccola lì...la speranza sotto forma di cinque ragazzini scelti in base ai CIP ossia dei criteri di qualificazione particolari.
Dovranno compiere missioni difficili e prendere il comando, guidare persone più grandi ed esperte dal punto di vista militare contro questa minaccia. 
E non basta essere sottoposti ad un duro allenamento perché niente sarà mai abbastanza per spiegare a questi adolescenti come avere a che fare con le conseguenze delle loro scelte. 
Sono pur sempre adolescenti e il peso delle vite di un intero pianeta ricade sulle loro spalle. Una pressione non da poco non credete?
Perciò ogni scelta deve essere ponderata perché qualsiasi di essa conduce a dei vantaggi, ma anche al rovescio della medaglia: talvolta, poi, il peso risulta essere troppo difficile da sopportare specie se sotto il punto di vista emotivo e, ancora, se senti di doverle nascondere anche alle stesse persone a cui hai affidato costantemente la tua vita. 
Significativo è il seguente estratto: 
«Se morirà gente a causa del tuo aiuto» disse alla fine, la gola che le faceva male, «dovrai portarti addosso quel peso.»
«E se morirà perché non l’ho prestato?» disse lui, incontrando finalmente il suo sguardo. «Il peso lo porteremo in entrambi i casi. Lo facciamo sempre.» 
La storia si apre con diversi estratti ed un'intervista in vista dei dieci anni della sconfitta dell'Oscuro. Cinque eroi amati da buona parte dell'umanità, perché bene o male hanno salvato il mondo. Buona parte perché, come sempre, c'è persino un movimento che approva l'intento finale dell'Oscuro. 

Una recensione, ancora una volta diversa dalle altre, come tutte le mie recensioni. Vogliate scusarmi, ma preferisco non seguire sempre uno "schema" ed essere libera di rimodellarlo a mio piacimento. 

☞ Punti forti del romanzo:
- Ho letteralmente adorato la suddivisione del romanzo stesso. E non parlo della strutturazione articolata in tre parti, bensì dell'inserimento di estratti, interviste e file desecretati. Un tocco di genio, a mio avviso, dell'autrice per far in modo che il lettore/la lettrice scopra, insieme alla protagonista, la verità.  
- Ho anche molto apprezzato che la storia abbia come protagonisti versioni più adulte di quei adolescenti che hanno sconfitto l'Oscuro. Adulti che sono diventati tali, saltando quel periodo della propria vita in cui uno avrebbe dovuto vivere spensierato e perlomeno amato dalla propria famiglia. 
«Sono stanco di essere speciale» disse lui con una risata incerta. «Sono stanco di essere ricordato per la cosa peggiore che mi sia mai capitata.»
Sì, sono rimasta male anche quando ho letto dell'avvicinamento dell'Agenzia a Slo. 
- Il punto di vista di Slo. Finalmente il punto di vista di una ragazza, una solitaria. Una in grado di valutare da sola le proprie vie di fuga. Mi ha ricordato moltissimo anche un altro personaggio della Roth.  
- Ho amato anche moltissimo le interazioni tra i membri del gruppo
Ogni membro del gruppo si combinava con gli altri in un modo diverso, e ognuno conosceva meglio un pezzo diverso degli altri. Esther sapeva come far ridere Albie, Ines riusciva quasi a leggergli nel pensiero e Matt sapeva come farlo parlare. Ma Sloane era l’esperta di Albie nei suoi giorni negativi, ed era escluso che quello non lo fosse.
Un gruppo è tale solo se in grado di compensarsi a vicenda. Tuttavia, nonostante quest'affiatamento e l'ironia propria di persone che hanno un determinato feeling e vissuto comune, in questo caso nella cattiva sorte, gli effetti devastanti dalla guerra nei prescelti si fa sentire soprattutto con coloro che sono stati prigionieri di questo male, anche se per poco. Difatti solo loro risentono profondamente di quel periodo, proprio come Slo. Gli altri, invece, sembrano semplicemente andare avanti pretendendo che anche che gli altri lo facciano. 
- Ho amato moltissimo certi passaggi dell'autrice come quelli riportati negli estratti, più sotto nella recensione. Poesia pura. Poche parole in grado di evocare immagini potenti. E non solo, anche spunti di riflessione. 
- Altro elemento peculiare è l'utilizzo della magia ed il suo potenziamento;
- Le mie parti preferite:
  • La celebrazione dei Dieci Anni dopo la sconfitta dell'Oscuro;
  • La storia relativa l'Ago di Koshei;
  • Gli eventi inspiegabili dopo la caduta dell'Oscuro - mi ha ricordato tanto X-files, ah bei tempi-;
  • Il primo incontro con Mox;
  • L'allenamento coi sifoni, anche se mi ha ricordato tanto la Maas. Oramai è il mio chiodo fisso, lo so.
☞ Punti deboli del romanzo:
- Se c'è una cosa che non sopporto di trovare in un romanzo con elementi soprannaturale è....rullo di tamburo....gli zombie. Proprio non riesco a digerirli. 
- Troppo frettoloso è il finale. Avrei sviluppato diversamente la storia. E' partita benissimo nella prima parte, calando via via nelle altre due. 
- Alquanto prevedibile è anche una certa identità.

☞ Personaggi preferiti:  
Oltre Slo trovo Mox, un personaggio interessante. Chissà perché individuo sempre (o quasi) il "lui" più intrigante delle storie. 

☞ Estratti:
....cercò l’ingresso del monumento e vi si infilò dentro. C’erano piccole lettere incise sulle pareti di metallo: i nomi di tutte le persone uccise dall’Oscuro. Ci erano voluti anni per trovarli e inciderli tutti, a quanto aveva detto l’artista, e i caratteri erano per lo più così piccoli che si leggevano appena. L’artista aveva montato dei pannelli luminosi dietro le lamine di metallo in modo che i nomi brillassero.
Sembrava di osservare un cielo notturno in qualche vasta terra disabitata, senza l’inquinamento a interferire con la luce delle stelle. 
* * * * 
«Hai trovato il nome di tuo padre?»
«No. Ago, pagliaio.»
«Forse potremmo chiedere all’artista.»
Albie si strinse nelle spalle. «Credo che il punto sia che uno non dovrebbe leggere i singoli nomi. Dovrebbe solo farsi l’idea di quanti sono stati.»
Così tanti da non avere più importanza, pensò Sloane. Già conosceva il numero delle persone perdute per colpa dell’Oscuro. Qualunque totale compreso tra cento e un milione era solo un numero, la mente era troppo limitata per comprenderlo veramente.
«Mi piace così» disse Albie. «Mi ricorda che siamo solo una manciata di persone che ha perso qualcosa in mezzo a migliaia di altre persone che hanno perso qualcosa. Non fa né più né meno male di quanto ne faccia a una qualsiasi delle famiglie di questa gente.»
* * * *
E questa è quella su cui riflettere:
Secondo una teoria della fisica quantistica esiste un numero infinito di esiti possibili per ciascun evento, e ognuna di queste possibilità genera un universo differente. Pensalo come… una biforcazione della strada. Tu hai la possibilità di percorrere entrambe le direzioni, per cui esiste un universo in cui hai scelto di andare a sinistra e un altro universo in cui hai scelto di andare a destra. 

☞ Votazione: 4 su 5 

La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima, ma prima vi ricordo gli altri blog che, come me hanno partecipato all'evento da me organizzato.


Ringrazio, gentilmente, l'ufficio stampa della Mondadori per avermi permesso di leggere in anteprima il romanzo e di aver avuto la possibilità di organizzare questo evento