Ladies and Gentlemen,
Un'altra recensione inedita.
Cosa succede quando una giovane donna con la passione per la scienza incontra un discreto "Sherlock Holmes" con la passione per i dettagli sullo sfondo di uno dei crimini più efferati e tuttora insoluti della Londra dell'800?
Succede che avete sicuramente tra le mani il nuovo libro di prossima pubblicazione per la Mondadori:
Sulle tracce di Jack Lo Squartatore
☞ Casa Editrice: Mondadori Oscar Fantastica
☞ Commento:
Insomma, sto scrivendo la recensione giusto subito dopo aver concluso la lettura del volume.
A caldo, la prima critica al romanzo sarebbe, ma è un mio pensiero, una voluta esagerazione verso quell'ossessione quell'amore per la scienza e relativa analisi dettagliata della dissezione dei cadaveri, soprattutto da parte della protagonista diciassettenne.
Comprendo perfettamente che il ruolo della donna nel corso dei secoli sia stato sempre, o bene o male, relegato ai margini, quasi come se fossimo figure di poco conto.
Come se le donne dovessero necessariamente essere concentrate solo su cose frivole come pettegolezzi, stoffe e ricerca di buoni partiti (altri esempi di personaggi femminili riportati nel libro), per niente in grado di essere intellettualmente stimolanti o curiose.
Il personaggio, dunque, di Audrey Rose è una ventata di aria fresca, anche se certe frasi mi sembravano eccessive come ad esempio questa:
Avevo già deluso quella donna una volta; non avrei fallito così miseramente di nuovo.
Da una protagonista di soli diciassette anni, mi sembra alquanto prematura l'età per farsi carico dei problemi di tutto il mondo.
☞ Punti forti del romanzo:
- Credetemi, ho apprezzato moltissimo la scelta di questo particolare personaggio: Jack lo Squartatore. Uno dei crimini più efferati della storia londinese. La scelta dell'autrice di fare ricorso ai nomi veri delle vittime ha conferito alla storia un'aspetto più ricercato in quanto denota un'attenzione al dettaglio ed alla storia stessa permettendo al lettore/lettrice di farsi almeno un'idea generale della vicenda sanguinaria originaria.
Ovviamente, al termine di questo romanzo, altro elemento caratteristico, è stata la spiegazione e la, se così possiamo chiamarla, giustificazione della scelta dell'autrice di ricondurre determinati nomi e costruzioni fittizie della vita delle vittime alla storia di Audrey Rose, così come la correlazione tra le donne.
- La storia d'amore. Dopo tutti gli elementi horror che impregnano la vicenda principale, leggere parti riguardanti i due giovani capaci di provare sentimenti quali l'affetto e l'amore per l'altro è straordinario. Le scene che li riguardano sono a tratti simpatiche così come sono divertenti sono i loro battibecchi.
- Tra le mie parti preferite rientra anche l'introduzione del medium. Un tocco di paranormale che, a mio avviso, non guasta.
☞ Punti deboli del romanzo:
- Purtroppo nota dolente del romanzo è, come sempre e scusatemi se risulto essere ripetitiva, l'identificazione del serial killer. Forse avrò visto troppe serie TV crime, docu-reality incentrati sui crimini e altrettanti libri di medesimo genere. Ma per me, perlomeno, l'identità di quello che sospettavo essere Jack lo Squartatore è stata confermata verso neanche metà libro.
- Purtroppo nota dolente del romanzo è, come sempre e scusatemi se risulto essere ripetitiva, l'identificazione del serial killer. Forse avrò visto troppe serie TV crime, docu-reality incentrati sui crimini e altrettanti libri di medesimo genere. Ma per me, perlomeno, l'identità di quello che sospettavo essere Jack lo Squartatore è stata confermata verso neanche metà libro.
- Horror è horror, soprattutto se penso che stavo leggendo il libro con la descrizione delle autopsie anche a cena davanti ad un piatto con della carne. La mia attenzione è passata dal libro al piatto in un millesimo di secondo con conseguente smorfia....Esperienza da non ripetere.
- A parte l'età dei personaggi non credo che possa essere inquadrato il genere nei young adult. La descrizione delle dissezioni sono troppo frequenti e onestamente, come già accennato, un pochino morbose e detto da una che ha frequentato il corso di medicina legale....
- Mi verrebbe voglia di dire qualcosa in più, ma rischierei di incorrere in spoiler, tuttavia.....ooh non ce la faccio proprio a trattenermi. Un altro elemento che non mi è piaciuto è il dirottamento da una storia horror all'altra. Una che poi detesto fortemente.
Quasi come se l'autrice dovesse ad ogni costo catalogare la storia come horror. Era abbastanza anche così.
☞ Personaggi:
- Audrey Rose Wadsworth.
- Audrey Rose Wadsworth.
La protagonista. Diciassettenne, sfida ogni convenzione sociale per perseguire ciò che crede sia giusto, ergo un mondo in cui la donna non venga considerata nella migliore delle ipotesi come un'oca incapace di usare la testa e ragionare autonomamente.
Il punto di vista è solo ed esclusivamente quello della giovane, anche se al termine del romanzo si ha una netta inversione, in cui il punto di vista diviene, infatti, quello del giovane "Sherlock", in una collocazione dapprima anteriore alla vicenda stessa per poi terminare con il primo e fatidico incontro....
- Thomas Cresswell.
Adorabile impertinente. A parte la sua attrazione condivisa dalla protagonista per le autopsie, è un personaggio interessante quanto stravagante.
Chissà se questo mio pensiero sarà confermato o smentito nei prossimi romanzi.
- Jack lo Squartatore.
Il movente che lo spinge a comportarsi in quel modo poteva essere anche più "normale", senza incorrere nell'esagerazione come in questo caso. La natura umana è già così drammatica di sua senza aggiungere un tale vaneggiamento.
☞ Citazioni:
Le rose hanno petali e spine, mio scuro fiorellino. Non bisogna credere che qualcosa sia debole solo perché appare delicato. Mostra al mondo il tuo coraggio.
* * * *
La forza non si circoscrive soltanto alle questioni fisiche: una mente brillante e una volontà ferrea sono qualità altrettanto forti da possedere.
* * * *
Devi brandire le tue doti come una lama, cugina. Il corsetto non è certo stato inventato per valorizzare il nostro cervello. Lasciamo credere agli uomini che siano loro a governare il mondo, intanto è una regina a sedere sul trono. Non dimenticarlo mai. Non esiste alcuna ragione per cui tu non possa indossare un abito semplice al lavoro, e poi infilarti il tuo vestito migliore e ballare tutta la notte. L'importante è che sia tu a volerlo.
☞ Votazione: 3.5 ➡️4
☞ E' il romanzo perfetto per gli:
☞ Conclusioni finali:
- Amanti degli horror;
- Amanti dei crimini insoluti.
Altro piccolo appunto personale: che famiglia, oserei dire, quella di Jack! Quella Addams è una famiglia normale in confronto.
La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima.
Ma prima vi ricordo i nomi delle altre blogger che, come me, hanno partecipato alla realizzazione di questo evento.