Ladies and Gentlemen, un'altra
Questa volta è il turno di...
Evento più unico che raro...sì due recensioni in un giorno.
Comunque, bando alle ciance: sono rimasta piacevolmente stupita dal fatto che la CE, Newton Compton, non deluda mai le aspettative. Diversi sono i libri che mi hanno fatta sognare tra cui questo, che, qualche "pecca" a parte, si aggiudica, persino, un posto nella mia rubrica de "Gli Indimenticabili".
PRO:
- Oh, bene. Da dove iniziare? Sì, inizio dalla cosa più ovvia, la trama.
Somigliante a me per quanto riguarda la timidezza, la protagonista femminile decide di darci un taglio col VSB (vicino-scassa-balle), che la tormenta da ben 5 anni. Cosa avrà mai combinato questo disgraziato per farla uscire dal suo guscio di timidezza, se non l'ennesimo dispetto? Stanca, se la prende (giustamente! Ha tutta la mia stima) con lui, fronteggiandolo a viso aperto. Perché non solo è il suo vicino, ma è anche un collega di lavoro. Dopo un po' bisogna farsi valere. Bel modo questo, sì originale, di avvicinarsi al vicino tanto che, per forza di cose, dovranno condividere le ore successive insieme.
Inizia in questo modo l'avventura non-romantica tra i due e, lo ammetto, a tratti, una risata me l'ha strappata.
- Stravedo per diverse scene, sicuramente le mie preferite sono:
- Quella dell'albergo, dopo la partita;
- Quella della sistemazione notturna (diamine - e qui ci starebbe bene un "she growls"- mi stavo sciogliendo!)
- Quella dell'incontro con la famiglia di lui;
- Quella della macchina in cui lei apparentemente si mangia, senza saperlo, una colazione degna di un esercito e si stupisce pure;
- La scena del supermercato e del cottage;
- L'epilogo.
- Mi è dispiaciuto per il rapporto della coppia con la famiglia di lei.
- La quotidianità che si instaura velocemente tra i due è anche innovativa e molto apprezzata.
CONTRO:
- Ok, nei contro: il titolo e cover. Non sono stati questi gli elementi che mi hanno spinto a sceglierlo inizialmente come mia lettura. Però, gli ho dato ugualmente una possibilità e meno male, direi. E' dolce e carinissimo.
- Avrei fatto a meno, anche, del soprannome di cavalletta (un po' più romantico, no?). Ma ben compensato dalla storia in sé e da certe scene di tenerezza unica [due parole: sistemazione notturna, a scanso di equivoci, questa "scena" è collegata a quella dell'albergo].
PERSONAGGIO MASCHILE PREFERITO:
Beh, vi lascio 3 secondi per indovinare?
3....
2....
1....
STOP!
Jason. Ovviamente. L'incallito donnaiolo, guastafeste, rompiballe, possessivo, dolce e perennemente affamato (ma quanto mangia?!?) Jason. Mi ha letteralmente conquistata. In questo libro conosceremo anche parte dei suoi pensieri. Ha due amici a cui tiene e che lo supportano: uno sposato e uno single che gli/ci ricordano la sua vita, com'era prima e com'è adesso. Tante volte mi ha fatto sospirare: uno così nella vita reale, no? Beninteso, non come guastafeste vicino, ma come uomo che ammette le sue debolezze, ammette i suoi errori quando sa di averli commessi. Quante volte dice, scusandosi, che sapeva che avrebbe commesso un errore tale da scombinare la coppia?
La chiamata col padre: divina. Ah e mi stavo dimenticando, è pure un ricattatore.
PERSONAGGIO FEMMINILE PREFERITO:
Haley. Cuoca, timida ed indipendente economicamente dalla famiglia.
Comprendo appieno le sue insicurezze a proposito di Jason, chi la biasimerebbe dato il suo passato?
Legatissima alla nonna con cui intrattiene un rapporto a dir poco speciale. E' distaccata, invece, dalla famiglia completamente snob. Rischia di vedersi frantumare il suo sogno d'amore a causa delle amiche (di questi tempi mi chiedo se il significato dell'amicizia esista ancora o se, invece, sia dato per estinto).
In poche parole è un bel tipetto, anche se non condivido la sua scelta al ristorante (quella che ha segnato una frattura nel rapporto).
CITAZIONE:
Pensiero più che condiviso.
Peccato. Era convinto che se un uomo non aveva le palle di fare la prima mossa, allora non si merita la donna di cui è attratto.