lunedì 23 novembre 2020

🖊REVIEW PARTY🎉: La vita invisibile di Addie LaRue 📚

Gli antichi dei saranno pure grandiosi, ma non sono clementi né magnanimi. Sono capricciosi, mutevoli come il riflesso della luna sull'acqua, o come ombre nel cuore di una tempesta. Se ti ostini ad invocarli, fà attenzione: bada bene alle tue richieste, sii pronta a pagarne il prezzo. E per quanto impaziente e disperata, non pregare mai gli dei che sono in ascolto dopo il tramonto.

Ladies and Gentlemen, 

Inizia con questo avvertimento il romanzo. E subito la curiosità è molta. 
Cosa potrà mai succedere ad invocare gli dei dopo il tramonto? E perché mai si dovrebbero invocare divinità oscure? E ancora, quale potrebbe essere il prezzo da pagare?

Ecco un piccolo assaggio in ciò che vi aspetta nell'ultimo romanzo che sarà pubblicato, a breve, dalla Mondadori⤵️  

La vita invisibile di Addie LaRue
by VICTORIA SCHWAB

"Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto."

E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? 
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
 
Nella tradizione di "Vita dopo vita" e "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", "La vita invisibile di Addie LaRue" si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".
In libreria dal: 24/11/2020
☞ Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 492
Commento:
Un romanzo che viaggia attraverso la storia, dal 1700 ai giorni nostri, tanto da far viaggiare anche me (specifico, nei ricordi). Infatti il tema principale e, per un certo punto, persino l'evoluzione stessa della storia mi hanno trasportata al liceo, quando leggevo i romanzi di Marc Levy, poetici, sognanti e con quel tocco di paranormale che amo.

Punti forti del romanzo:
- Il patto.
Credo che questo possa essere etichettato come il punto focale stesso della storia. 
Addie è troppo stretta nel suo ruolo. Desidera di meglio per sé stessa. E' una sognatrice che si scontra con la società del suo tempo. 
Tanto da sentirsi costretta a stringere un patto con una divinità oscura, che, forse, noi etichetteremmo come il diavolo stesso. 
Motivi diversi spingono le persone a stringere accordi in cambio di qualcosa, ovviamente:
Accetto una sola moneta. Quando stringo un patto, voglio indietro l'anima. 
Ed eccolo: il patto (col diavolo). Il prezzo è alto e a fare attenzione, per il malcapitato, è la scelta delle parole che si usano per decidere cosa ottenere in cambio dell'anima.   
La potenza di  un patto sta tutta nella sua formulazione.

- La scappatoia. 
Nonostante tutto, anche le maledizioni hanno, a quanto pare, una scappatoia. Condannata a vagare per trecento lunghi anni come uno spirito sulla Terra senza poter essere ricordata, né senza lasciare una traccia di sé, trova qualcuno che sembra ricordarsi di lei e subito la speranza risorge prepotente. 
E allora interessante diventa l'interrogativo: alla fine il gioco valeva la candela? Il patto, difatti, così allettante in un primo momento assume una connotazione spiacevole, mostrandosi per quel che è.
In questo caso, Addie per essere libera ha dovuto sacrificare molto.
Essere dimenticata è un po' come impazzire. Cominci a chiederti che cos'è reale, se tu sei reale. In fin dei conti, come può esserlo qualcosa impossibile da ricordare? 

- I continui richiami all'arte ed alle opere. Personaggi storici faranno capolino tra le pagine del libro. Curiosi, arroganti, pericolosi....Tante storie si intrecciano brevemente con quella della protagonista. Così come le opere citate e quella più significativa per me è proprio quella dell'uccellino. Ma anche i rimandi ad opere quali l'Odissea vengono riadattate alla storia stessa rendendola ancora più intrigante. 

☞ Punti deboli del romanzo:
- L'alternanza tra passato e presente, e non solo. Difatti, anche il punto di vista è alternato tra Addie ed Henry. 
Le loro storie, inoltre, si intrecciano a quelle di tante altre. Soprattutto, com'è inevitabile, quella di Addie. 
- Il finale. Dolceamaro. Lasciato, a mio avviso, persino un po' troppo aperto per i miei gusti.  

☞ Personaggi: 
- Adeline o Addie
Già dal nome, molti di voi ricorderanno il personaggio del film "Adeline", la donna che non invecchiava mai. Costretta a cambiare, nel giro di una decina d'anni, vita e posto per non destare sospetti. 
Un tema ricorrente anche nel libro, per cui se vi è piaciuto il film vi consiglio caldamente questo romanzo. 
Il personaggio di Addie, inoltre, mi è piaciuto particolarmente.
Non solo per la sua considerazione dell'arte e dei libri:
I libri, ha scoperto, sono un mezzo per vivere infinite vite o per trovare la forza di affrontarne una bella lunga. 
Ma perché non è difficile immedesimarsi in lei:
"Non so cosa significhi stare con qualcuno. Non so cosa significhi essere una persona normale."
"Sei una donna incredibile, forte, testarda e intelligente..."
- Un altro dei miei personaggi preferiti è sicuramente Book
- Un altro che, invece, mi ha suscitato tristezza è Fred. La sua storia con la moglie è toccante.

- Un personaggio che, d'altro canto, non ho ancora ben inquadrato è l'Oscuro (sì, c'è anche qui).
Io sono l'oscurità tra le stelle e le radici sotto la terra. Sono la promessa, il divenire e, quando si tratta di giocare, sta a me stabilire le regole, disporre le pedine e decidere se partecipare.
Un protagonista grandioso quanto temibile, tuttavia è possibile che anche lui sia stato assoggettato ai sentimenti umani? Non lo so.  

Citazioni 📑:
E' questo il momento in cui tutto le pare ingiusto, l’unico frangente in cui sente che l’ondata di frustrazione minaccia di travolgerla. Perché le ci sono volute settimane per imparare a conoscerlo. E a lui non più di qualche ora per dimenticarla.
* * * * 
Detesta questa parte. Non avrebbe dovuto prendersela comoda. Avrebbe dovuto stargli lontana dagli occhi, oltre che dal cuore, ma c’è sempre l’assillante speranza che stavolta andrà in maniera diversa.

La ricerca dell'amore, di un qualcosa a cui appigliarsi con tutte le proprie forze, è un qualcosa che emerge prepotente nel romanzo. 

* * * *

"Era ciò che volevi. Eri così presa dal tuo bisogno di amore da non riuscire a vedere nient'altro. Te l'ho concesso, ti ho concesso lui affinché potessi renderti conto che l'amore non merita tutto lo spazio che gli riservavi. Tutto lo spazio che negavi a me."

☞ Estratto📃:
"C'è mai stato qualcosa di vero?"
"Che intendi per 'vero', Adeline? Visto che il mio amore non conta nulla"
"Tu non sei capace di amare. [...] Non sei capace di amare perché non capisci cosa significa tenere a qualcun altro più che a te stesso. Se tu mi amassi, mi avresti già lasciato andare."
"Che assurdità. E' proprio perché ti amo che non lo farò. L'amore è avido. L'amore è egoista."
"Tu parli di possesso."
"C'è poi tanta differenza?" 
Un interessante spunto di riflessione

☞ Votazione: 4 
Se siete amanti:
- del film di "Adeline";
- della storia del Dottor Faust;
- dei patti col diavolo.

Questo è il libro giusto per voi!

La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima, ma prima vorrei ringraziare Martina Pes per avermi invitata alla partecipazione di quest'evento e ricordarvi i nomi delle altre blogger che, come me, hanno partecipato al review party

E, come recente innovazione, delle mie recensioni, vi saluto con un'ultima citazione tratta dal romanzo:

L'oscurità non è un bel posto dove stare soli.
☞ Copia digitale omaggio, gentilmente, fornita dall'Ufficio Stampa Mondadori.