martedì 19 gennaio 2021

🖊REVIEW PARTY 🎉: Sorcery of Thorns 📚

No, pregava Elisabeth. Lei sapeva che i libri custoditi nella Grande Biblioteca non erano normali. Bisbigliavano sugli scaffali e scuotevano le catene di ferro. Alcuni sputavano inchiostro e facevano i capricci; altri cantavano fra sé note acute e cristalline nelle notti senza vento, quando la luce delle stelle filtrava dalle finestre sbarrate della biblioteca come lame di mercurio. Altri ancora erano talmente pericolosi che dovevano essere tenuti nella camera blindata sotterranea, immersi nel sale.  

Ladies and Gentlemen, 

Cosa ho appena finito di leggere
Un libro veramente magico. Lo riterrei, forse persino, un must per le lettrici accanite ed amanti delle biblioteche (ma è adatto anche per i lettori!). 

La storia si svolge in buona parte all'interno delle biblioteche in cui avremo a che fare con i pidocchi dei libri e con grimoire talmente pericolosi da potervi persino strappare le dita delle mani. 
 
Vi suona familiare? Una certa scena tratta dal film di Harry Potter? Un libro  "affamato", che si nasconde sotto il suo letto? 
Qualcosa di simile lo troverete anche qui, ma più articolato che mai....⤵️  

Sorcery of Thorns
by MARGARET ROGERSON

Tutti i Maghi sono malvagi.

Elisabeth lo sa da sempre.
Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dal loro potere.
Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di processo. L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore demoniaco; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche l’intero mondo.
A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.
In libreria dal: 19 gennaio 2021
☞ Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 444
Commento:
Ho visto (e vissuto) attraverso gli occhi di Elisabeth quest'avventura sì fantastica, ma anche terrificante. 
La sua vita sembrava essere già delineata davanti a sé, doveva solo percorrere quel cammino. Era, difatti, certa della sua vocazione, eppure l'incontro con un certo Magister - e non solo quello - segnerà l'inizio di un'avventura del tutto inaspettata, che farà rimettere in discussione tutto ciò in cui aveva creduto fino a quel momento. 
Nel bene o nel male, sta a voi scoprirlo!

Punti forti del romanzo:
- Per un'amante dei libri come me, il primo punto a favore di questo romanzo non poteva che essere il grimoire.  
Ogni libro possiede, così, una sua particolarità nonché pericolosità. Punto di riferimento è la numerazione progressiva, direttamente proporzionale, appunto, al pericolo che si può correre. 
"Se senti una voce nella testa quando arriviamo nella camera blindata, non ascoltarla. È un’Ottava Classe, vecchio di secoli, e non è il caso di prenderlo alla leggera. Dalla sua creazione ha fatto impazzire decine di persone. Sei pronta?"
Insomma. 
La conoscenza, talvolta oscura, è riportata ed imbrigliata in pagine, poi incatenate e pronte per essere usate come ultima ed estrema risorsa per vincere la guerra.
 
Ben più pericolosi dei grimoire, però, sono i Malefict. Ed è in una di queste creature che si imbatterà, presto, la nostra eroina. 

- Le biblioteche
Molto probabilmente avrei fatto anche io come Elisabeth. Girovagare, scoprire passaggi segreti, immergersi nei libri ed avere, con essi, un rapporto speciale. 
Certo non le invidio gli incontri coi pidocchi dei libri! 
- Gli esseri soprannaturali. E dopo i grimoire, vi sono altre due categorie da cui bisognerebbe starne alla larga: maghi e demoni.
I maghi erano malvagi per natura, corrotti dalla magia demoniaca che maneggiavano. Se non fosse stato per le Riforme, che avevano bandito la pratica di legare i libri a parti del corpo umano, grimori come il Libro degli Occhi non sarebbero stati così straordinariamente rari. Senza dubbio i maghi avevano cercato di rifarlo nel corso degli anni, ma gli incantesimi non potevano essere scritti con materiali comuni. Il potere della magia avrebbe all’istante ridotto in cenere l’inchiostro e la pergamena.
I due sono, quindi, legati l'un l'altro. Che rapporto esiste e come sono gli interrogativi principali che verranno svelati in questo romanzo. 
- "Nulla è come sembra", Sarah J. Maas docet. Già, qualche rivelazione anche noi l'avremmo in questo libro. Ed è un elemento più che a favore: il mondo non può essere solo bianco o nero. Talvolta, vi sono delle sfumature che.... Ho parlato anche fin troppo
- Un solo punto di vista, quello dell'eroina nel vero senso della parola. Coraggiosa, intrepida, sempre ricca di inventiva tanto quanto è sempre in mezzo ai guai. Sì, sembra una sorta di parafulmine. Con grande gioia di qualcuno, di cui non farò il nome, ma che desiderava proprio avere qualcun altro di cui occuparsi.  
- Adoro la mappa. Un valido aiuto per chi si immerge a tal punto nella storia. Molto, molto utile. 
- Stravedo per un certo gattino  
Un soffice gatto bianco era seduto per terra dietro di lei e li guardava con i suoi occhi gialli. Era piuttosto piccolo per essere un gatto adulto; forse era un cucciolo, o forse quella era solo la sua taglia. E che strano… quegli occhi gialli sembravano terribilmente familiari…
Già, terribilmente familiari. 
- Le mie scene preferite:
  • il libro degli Occhi incatenato. Un episodio significativo perché fin da subito ci permette di capire in che genere di mondo siamo;
  • l'incontro in biblioteca con Magister Thorne;
  • l'enochiano. Mi spiace, ma qui il mio pensiero va a 'Supernatural';
  • l'episodio con le statue nel cortile;
  • la scena del duello;
  • le scene con Silas;
  • l'episodio a casa di Nathaniel con i rovi. 
☞ Punti deboli del romanzo:
- Capire il meccanismo di trasformazione dei Malefict. O meglio, proprio l'esistenza dei malefict. Avrei preferito che non ci fosse stata un'evoluzione simile. 
- Sia il personaggio maschile di Magister Nathaniel che quello di Silas, mi pare che si sottovalutino troppo. Chissà. Ma forse è solo un mio pensiero. 

☞ Personaggi preferiti: 
- Elisabeth Scrivener.
"Il tuo posto era in biblioteca, come lo è per i libri"
Non si ferma davanti a nulla e non posso che ammirarla per la sua tenacia. 
Comunque, solo lei poteva pensare di passarla franca alla Biblioteca Regia. 

Magister Nathaniel Thorn 
Adoro il suo umorismo. Diverse volte ho sorriso a certe sue uscite, tipo questa: 
«Scrivener» sospirò. «Avrei dovuto capire che eri tu nel momento in cui ho sentito cadere l’inestimabile vaso antico della mia bisnonna. [...] E questo chi è? Un tuo amico?»
[...] scoprì le zanne ed emise un urlo da spaccare i timpani.
Il lampadario tremò sopra le loro teste.
«Incantato» disse Nathaniel. Si voltò verso Elisabeth. «Se voi due sentite il bisogno di distruggere qualcos’altro, sono anni che voglio sbarazzarmi dell’arazzo di zia Clothilde. Appena lo vedi lo riconosci. È color malva.»
Un personaggio ironico non c'è che dire, ma capace di mostrare un lato di sé fragile, legato a sue paure. Irrazionali o meno, non ci è dato ancora scoprirlo. Non in questo romanzo perlmeno. 
Di questo personaggio ho amato, ancora, il modo con cui si è rapportato, invece, con Elisabeth. La tiene in considerazione, si fida di lei e non è una cosa da poco, specie in un mondo in cui solitamente il parere delle donne non pare essere granché considerato. 

- Silas. 
E' unico. Particolare. Terrificante. Una presenza onnisciente ben caratterizzata.  
«Non temo per me stesso. [...] Mi preoccuperei pensando allo stato del suo guardaroba. La sua cravatta sarebbe un’offesa alle signore.» 

Mi dispiace ammetterlo, ma mi sarebbe piaciuto se, questa volta, il punto di vista fosse stato quello di Nathaniel. Avrei potuto (e voluto) vedere di più l'evoluzione del suo rapporto con Silas. 
 
Citazione 📑:
La conoscenza può sempre essere pericolosa. E' più potente di qualsiasi spada o incantesimo. 
Estratto📃:
"Quali precauzioni prendiamo, per prima cosa?" chiese la Direttrice, strappandola ai suoi pensieri. L'esame era cominciato. 
"Sale." rispose lei, toccando il contenitore alla cintura. "Al pari del ferro, il sale indebolisce le energie demoniache".
* * * *
"Non toccarli" disse subito Nathaniel. "Non toccare neanche quello" aggiunse, mentre lei cambiava rotta e si dirigeva verso il globo con le gemme. Quando lei lo ignorò, lui alzò le mani in segno di resa. "Va bene! Fa' come ti pare, razza di flagello. Puoi prendere in prestito tutti i grimori che vuoi, basta che tieni le mani lontane da tutto il resto. Questa è la regola."

☞ Votazione: ➡️ LUNA PIENA 
Se siete alla ricerca di un libro con i seguenti ingredienti:
- Biblioteche;
- Grimoire;
- Maghi sfacciati ed ironici;
- Un intrigo capace, letteralmente, di distruggere un intero regno;
- Servitù soprannaturali; 
- Un gattino magico;
- Un'eroina insolita.

Questo è il libro che fa per voi!

Considerazioni finali:
Troppo poche sono le pagine di questo romanzo che ho letteralmente divorato. E personalmente non vedo l'ora di leggere il seguito!
Ha tutto (o quasi) quello che ho sempre cercato in un libro, ragion per cui si annovera tra i miei preferiti. 

Tuttavia, come può finire così? Lei non avrebbe potuto, cioè, era chiaro che non avrebbe o forse....

La mia recensione termina qui e non mi resta che dire 'alla prossima', ma prima: 
a) Vorrei ringraziare Martina Pes per avermi invitata alla realizzazione di quest'evento; 
b) Ricordarvi i nomi delle altre blogger che, come me, hanno partecipato alla realizzazione di questo review party:

c) E lasciarvi con l'ultima citazione: 
Una vera figlia della biblioteca.
Nelle sue vene scorrevano inchiostro e pergamena. La magia delle Grandi Biblioteche viveva nelle sue stesse ossa. Facevano parte di lei, come lei di loro.
☞ Copia digitale omaggio, gentilmente, fornita dall'Ufficio Stampa della Mondadori