"I migliori primi appuntamenti sono quelli un po' buffi. Leggeri. Anche sciocchi. Bisogna capire se c'è intesa, vedere se si ride alle stesse battute, se scatta una scintilla e, se accade, se quella scintilla ti sprona a far ridere di nuovo l'altra persona. Bisogna capire se quella scintilla potrebbe trasformarsi...in qualcosa di più."
[....]"Fase due. Il secondo appuntamento. Anche se spesso e volentieri viene sottovalutato, è durante il secondo appuntamento che la curiosità si trasforma in interesse. Si approfondisce la scintilla che è scoccata durante il primo."
"I migliori primi appuntamenti sono quelli un po' buffi. Leggeri. Anche sciocchi. Bisogna capire se c'è intesa, vedere se si ride alle stesse battute, se scatta una scintilla e, se accade, se quella scintilla ti sprona a far ridere di nuovo l'altra persona. Bisogna capire se quella scintilla potrebbe trasformarsi...in qualcosa di più."
[....]
"Fase due. Il secondo appuntamento. Anche se spesso e volentieri viene sottovalutato, è durante il secondo appuntamento che la curiosità si trasforma in interesse. Si approfondisce la scintilla che è scoccata durante il primo."Ladies and Gentlemen,
buongiorno.
Dopo aver ultimato "Promesse vane" (non sopportando le scelte di Brie, specie verso la fine), ho deciso di abbandonare corti e fae per proseguire con un altro romanzo, questa volta, romance, ambientato ai giorni nostri.
Si tratta di una pubblicazione recentissima, l'ultimo romanzo, pubblicato in italiano, di Elena Armas.
Volevo qualcosa di fresco, ironico, spensierato e sì, persino, romantico.
Qualcosa che si avvicinasse al suo primo romanzo "Facciamo finta che mi ami" [link diretto alla trama ed al mio commento x_qui_x], che, tra parentesi, ho adorato. Forse, dovrei rileggerlo. Anche perché ho adorato Aaron.
Al momento, però,
👉 Un mio breve commento:
In questo secondo romanzo, abbiamo come protagonista Rosie/Ro, la migliore amica di Lina (protagonista del primo romanzo) e, come protagonista maschile, Lucas, il cugino di quest'ultima.
Ammetto di aver iniziato questo romanzo un paio di sere fa, giusto poco prima di andare a dormire, per rilassarmi un po'. Ma come sempre, i dieci minuti che volevo dedicare alla lettura si sono "misteriosamente" trasformati in un'ora e più, finendo, con mia sorpresa, spesso, anche all'una di notte.
Nonostante le ore piccole, non l'ho ancora finito. Sono arrivata, però, ad un punto interessante: gli appuntamenti sperimentali.
Ah, mi dispiace, ma credo che, come Ro, non sarei riuscita nemmeno io a resistere al "fascino" di Lucas, al suo accento (mi sa tanto che sto sviluppando un debole per gli uomini spagnoli) e al suo superpotere, in particolar modo in cucina.
"Adoravo guardare Lucas cucinare più di quanto adorassi il primo sorso di caffè al mattino. O il tortino al cioccolato con il cuore caldo. O la sensazione che si prova quando si legge un libro e ci si rende conto che diventerà una delle proprie letture preferite." [piccolo appunto per quanto concerne la parte sottolineata: adoro anche io quella sensazione.]
Per quanto riguarda i personaggi, oltre a Lucas, non posso non adorare Ro, che per certi aspetti, ho scoperto con piacere, mi assomiglia persino. In comune, abbiamo la passione di scrivere, con l'unica differenza è che io scrivo storie (che devo ultimare) di genere paranormale/fantasy. In effetti, non vedo l'ora di mettermi a scrivere un po', forse riuscirò a farlo oggi pomeriggio. O almeno spero, ho molte idee, alcune talmente "rivoluzionarie" da dover riscrivere in pratica tutto dall'inizio, stravolgendo la trama. Ma nonostante le idee, non appena mi metto davanti al pc, mi blocco proprio come Ro. Non riesco ad andare avanti e forse dovrei, anche io, seguire il consiglio di Lina.
Tuttavia, altra differenza con Ro, non lascerei il lavoro, non dopo tutta la fatica che sto facendo per realizzarmi ed ho fatto per arrivare fino a qui.
Quello, della scrittura, è e rimarrà un hobby, un sogno nel cassetto (uno dei tanti, tra l'altro).
Comunque, ritornando al romanzo, ho amato moltissimo la dedica iniziale dell'autrice. Molto dolce e qualche altra citazione, qua e là nel libro, come questa:
"Ricordati di scegliere un ragazzo disposto a piantarti un intero giardino, invece di uno che si limiti a un mazzo di fiori, pulce."
Ed in effetti, ha ragione. Anche Nek, che sto ascoltando in questo momento sul mio mp3, con riproduzione: shuffle, sembra concordare in questa sua canzone: "Se tu non scegli mai, ma permetti che qualcun altro ti scelga, quanto vali non sai".