mercoledì 23 agosto 2023

📖 ℛ𝑒𝒸𝑒𝓃𝓈𝒾𝑜𝓃𝑒🖊: Restore me #4 📚

"La distruzione del mondo non è avvenuta nell'arco di una notte, e non succederà neppure per la sua salvezza"

Ladies and Gentlemen, 

nuovamente, ben ritrovati. Come promesso, mi accingo a riportarvi i miei pensieri in merito alla seconda, e per me inedita, trilogia dell'autrice Tahereh Mafi. Autrice scoperta solo quest'anno, sempre grazie alla Casa Editrice Fanucci Editore, la quale ha pubblicato il primo volume di un'altra sua serie dalle tinte più esotiche. 

L'ambientazione di "Shatter me", diversamente, vi ricordo essere caratterizzata dalla Restaurazione, un movimento militare, che ha posto come obiettivo la cancellazione di ciò che rende bello il nostro mondo, oramai, però, in declino sempre a causa dell'essere umano, ovverosia la diversità, non importa che essa sia culturale, storica o linguistica. Tutto deve essere, insomma, spazzato via per instaurare un'unica lingua, un unico modo di pensare, quasi fossimo solo un numero indefinito di automi.

Sebbene gli avvenimenti conclusivi del precedente volume, ritengo, fossero da soli sufficienti per poter determinare quantomeno un finale degno di questa serie, in quanto la speranza era divampata al pari di una fiamma, potendo, di conseguenza, segnare l'inizio del cambiamento, l'autrice ha pensato bene di proseguire la narrazione introducendo questa nuova seconda trilogia. Altri sono, difatti, gli avvenimenti degni di nota, tra cui anche le problematiche legate alle azioni passate di Juliette e dei suoi amici. Ogni azione ha, inevitabilmente, una reazione o più reazioni e questa trilogia ne è un'esemplificazione.
🚩ATTENZIONE, vi sottolineo, fin d'ora, che potranno esserci degli spoiler relativi agli avvenimenti narrati nei precedenti volumi.
Pertanto, vi consiglierei di leggere la trilogia antecedente, prima di proseguire con la lettura di questa recensione. Ovviamente, per quanto mi sarà possibile cercherò di eliminare o, perlomeno, nascondere gli spoiler più rilevanti, così come di non rivelarne affatto.

Dunque, "Restore me", primo volume della seconda trilogia o, a seconda del punto di vista, quarto della serie. Sono trascorse poco più di due settimane dalla morte del Comandante Supremo, Anderson, che hanno, di conseguenza, determinato la caduta del regime precedente, anche se circoscritto limitatamente al Settore 45. 
Fin dalle primissime pagine, quindi, ritroviamo Juliette in uno stato, in parte d'ansia, in parte di eccitazione, dato il silenzio degli altri settori nonché della mancata rappresaglia da parte degli altri comandanti supremi della Restaurazione. 

Ma se questa tensione non fosse di per sé sufficiente, qualcos'altro inizia a muoversi e le rivelazioni che ne deriveranno la porteranno a dubitare di coloro che la circondano. Coloro che, fino a quel momento, aveva chiamato e considerato 'amici'....⤵️  
Restore me
by T.MAFI
(Serie: Shatter me #4)

Juliette Ferrars pensava di aver vinto. 

Ha rilevato il Settore 45, è stata nominata nuova comandante suprema e ora ha Warner al suo fianco. 
Ma è ancora la ragazza con la capacità di uccidere con un solo tocco e con il mondo intero nel palmo della mano. 

Quando giungerà il pericolo, riuscirà a capire chi è diventata, chi è oggi? Riuscirà a controllare il potere che esercita e usarlo a fin di bene?
☞ In libreria dal: 01/06/2022
☞ Casa Editrice: Fanucci Editore
Pagine 📄:348
POV💬: alternato 
 📚Serie [X]     📖 Stand-alone []
☞ Punti forti del romanzo👍
Devo ammettere che mi iniziavano a mancare le interazioni tra Warner, Juliette e Kenji (i miei personaggi preferiti in assoluto di questa serie). Tuttavia posso affermare che, a quanto pare, non ero l'unica a cui mancassero, così doveva essere anche per l'autrice, se, infatti, fin dalle prime battute li ritroviamo tutti e tre assieme.   
Warner si sta, infatti, sforzando in ogni modo possibile per farsi piacere ed accettare da Kenji, tutto pur di far felice Juliette (altro punto a favore di questo book boyfriend perfetto per la protagonista), eppure come lei, dobbiamo ben presto constatare l'incompatibilità caratteriale tra i due. Un'incompatibilità tale per cui sembra che non si potrà mai instaurare un rapporto, men che meno amichevole. Anche se nel corso della storia, qualcosina potrebbe risolversi in tal senso. 
Ora che ci penso, però, mi è dispiaciuto per Aaron. Cosa ha sacrificato pur di dimostrare un po' di cameratismo e fiducia in Kenji! 
 
Ad ogni modo, come Juliette, anche io ammetto di aver, erroneamente, pensato che bastasse far cadere il Comandante Supremo per poter far sì che qualcosa potesse cambiare. Ho potuto, invece, constatare che dietro c'è ancora molto, ma molto lavoro da compiere prima e lo scoprirà, persino, Juliette dopo nemmeno due giorni dalla sua autoproclamazione di Comandante Suprema. 
Juliette, in questo senso, è di fronte ad una nuova, ulteriore sfida. Una per cui non sembra essere all'altezza. Sta navigando in alto mare. Ha appreso solo da poco come gestire il proprio potere e solo questo, per lei, era un traguardo degno di nota. Un successo, una battaglia vinta, ma non è nulla in confronto alla guerra vera e propria, così come è nulla di fronte a questa nuova sfida altrettanto impossibile. Non ha nemmeno un'istruzione adeguata per il ruolo che si accinge a ricoprire, sicuramente non come quella di Warner, il quale è cresciuto proprio in questo ambiente.
Tant'è che sembrerebbe essere lui la persona più indicata per ricoprire quella posizione specifica. Eppure, anche qui, un altro punto a favore di Aaron, oltre a rientrare in una delle mie parti preferite, è il modo in cui lui ha saputo come appoggiare e sostenere al meglio Juliette, che mi ha fatto amare ancora di più questo personaggio, anche se di finzione. 

Invece, per quanto riguarda il discorso da me accennato in precedenza ovvero quello sulle azioni/reazioni, Juliette, con il suo atto eclatante, ha anche determinato la focalizzazione dell'attenzione su di sé degli altri comandanti supremi e ciò ha comportato il raggiungimento, nonché introduzione, di ulteriori personaggi nel Settore 45. Questa volta di personaggi appartenenti al passato di Warner. Personaggi anche determinanti, specie se consideriamo che questo romanzo è, appunto, più che altro incentrato sui rapporti di politica nonché potere e l'amministrazione di un settore come quello di cui è a capo Juliette.  E questo si collega anche al particolare stile narrativo adottato dall'autrice, diverso, in cui un altro è il punto di vista che si affianca a quello di Juliette. 
Ora, sempre in questo contesto di introduzione dei figli dei comandanti supremi (di cui Nazeera e Haider sono i miei preferiti), c'è un altro aspetto che l'autrice analizzerà e che avrà inevitabilmente risvolti sul rapporto tra Aaron e Juliette. In questo caso, devo dire che, in tal senso, devo necessariamente spezzare una lancia in favore di Aaron. Sì, le verità che le verranno svelate e riguardanti il suo passato sono sconvolgenti (sicuramente, Aaron non avrebbe dovuto tacere informazioni così importanti), tuttavia ritengo anche che non fosse possibile, né fattibile, anche e soprattutto a livello temporale, per lui aprirsi a tal punto da raccontare ogni singolo episodio del suo passato. Aaron è un personaggio cosiddetto "grigio", dalle molte sfaccettature, ragion per cui credo che Juliette sia stata ingiusta nei suoi confronti. 
"Quindi se domani lei dovesse mettersi con un altro tu ti limiterai a scrollare le spalle e.... non so? Stringere la mano a quel tizio?" 
[....] Però non riesco a smettere di immaginare la scena: qualcun altro che arriva a conoscerla come ho fatto io [....]
Non posso farlo. Non posso. 
Non riesco a respirare.
L'amore di Warner per Juliette è un qualcosa di unico e, veramente, capisco perché le altre lettrici lo abbiano "amato" così tanto, 
"Accidenti, hai le fossette. Non lo sapevo. Sono graziose."
eleganza e fossette a parte. 

"In tutta onestà, scoprire che tu eri mio fratello per poco non mi ha ucciso"
Un altro elemento che ho apprezzato, moltissimo, è stata l'interazione, seppur limitatissima, tra i fratelli ritrovati, i quali, a modo loro, devono fare i conti con ciò che è accaduto e permettersi, nel frattempo, di accantonare le ostilità e l'odio reciproco per conoscersi a vicenda. Fratelli separati, ma simili sotto molti aspetti.       

☞ Punti deboli del romanzo👎 
Alcuni avvenimenti che riguardano il personaggio di Juliette non mi sono piaciuti per niente. Ed uno di questi è correlato al suo improvviso cambio di look. A momenti, la psicopatica sembrava lei.
Così come non mi è piaciuto che ritornassero "prepotentemente" gli eventi passati relativi al periodo in manicomio della stessa sotto forma di stralci del suo diario. 

☞ Personaggi preferiti:
In questo romanzo, come anche negli altri, il personaggio che più mi è piaciuto è proprio Warner (strano, vero?), oltre, ancora, a Kenji. Quest'ultimo per la sua ironia, a volte, fuori luogo, ma tale da stemperare situazioni, che potrebbero risultare pesanti e stressanti, data l'ambientazione del tutto peculiare.
 
Tuttavia se fossi costretta a scegliere tra loro due (Kenji ed Aaron), ovviamente non esiterei un secondo a scegliere Aaron. Quest'ultimo sembra essere un duro, inflessibile, quasi incurante, menefreghista di ciò che gli altri possano pensare di lui (o almeno, non è interessato a mostrarsi diverso da come appare agli occhi altrui). E' un personaggio insicuro, emotivo - anche se non lo vuole- e, a tratti, fragile. Un personaggio che deve venire, anche, a patti con la mancanza dei suoi genitori in così giovane età, oltre al bagaglio psicologico di ciò che ha comportato per lui nel corso degli anni vivere con loro, e per di più, deve fronteggiare il dolore di ciò che pensa il suo passato potrebbe comportare nel rapporto con l'unica persona che per lui conta più di tutti, quella, ancora, per cui ha dimostrato di avere un profondo attaccamento.   

☞ Estratto📃
 
Quindi questa....
Questa è l'agonia. 
Questo è quello che si prova quando hai il cuore spezzato. Credevo di sapere già come fosse, di sapere con perfetta chiarezza cosa si prova ad avere il cuore infranto, ma adesso...ora finalmente comprendo. 
[...]
Questa è pura sofferenza, autentica tortura.... 
Sensualità:
Se siete alla ricerca di una serie, in cui uno dei libri abbia i seguenti "ingredienti":
- un mondo distopico con personaggi dai poteri soprannaturali; 
- rivelazioni sul passato di alcuni personaggi;
- questioni politiche ed organizzative come elemento peculiare;
- uno straordinario colpo di scena finale; 
Questo è il libro che vi consiglio!

Considerazioni finali🖊:
Ovviamente, non vedo l'ora di proseguire la storia, specie dopo gli avvenimenti clou di questo romanzo e mi riferisco in particolare alla foto finale dei due bambini. 
E non è la prima volta che mi capita con quest'autrice. 
Quindi, penso che possiate comprendere la mia felicità nel sapere di avere questa particolare serie conclusa in italiano. Inoltre la seconda trilogia, grazie all'ufficio stampa della Casa Editrice, è già tra le mie mani, pertanto, non devo attendere molto (come per le altre serie, per cui devo aspettare mesi, se non anni) prima di poter leggere il seguito. 

Non mi resta, dunque, che proseguire la mia avventura (ascoltando in sottofondo le canzoni che reputo perfette per questa serie "Faded" by A.Walker e "Supergirl" by Dream Chaos Della) e, per ora, salutarvi con il consueto ed ultimo estratto del romanzo in questione.... 
...e così mi ritrovo a immaginare di possedere l'unica cosa che ho sempre voluto. Desidero in modo ossessivo di avere un amico. Lo vedo nei miei sogni. Provo a immaginare come sarebbe. Ridere insieme. Avere qualcuno con cui confidarsi....

☞ Copia omaggio, gentilmente, fornita dall'Ufficio Stampa Fanucci Editore.
☞ Al fine di garantire quanto più possibile l'imparzialità nelle recensioni, in considerazione della copia omaggio ricevuta dalla Casa Editrice, si ritiene doveroso ed opportuno non pubblicare più la valutazione complessiva del romanzo ad esso inerente. Rimane, però, invariata la possibilità per la recensitrice di esprimere, a propria discrezione, la preferenza circa l'inserimento dello stesso romanzo nella rubrica "Indimenticabile", ovvero tra i libri preferiti, così come di segnalarne l'abbandono in corso di lettura (rubrica "Abbandonati").