"Agli occhi del mondo è formidabile.
Ai miei?
Lei è il mondo."
Ladies and Gentlemen,
vi do il benvenuto sul blog e colgo l'occasione per parlarvi delle mie impressioni sul sesto ed ultimo romanzo che compone la serie "Shatter me". A parte, ovviamente, i due volumi extra, che raccolgono le novelle intermedie ai romanzi, sempre pubblicati dalla Casa Editrice, Fanucci Editore, e che non vedo l'ora di leggere.
"Imagine me", tradotto in "immaginami", cosa posso dire se non che mi è piaciuto? Certo, potevano essere tralasciati giusto due episodi, ma complessivamente è un gran bel romanzo, degno finale di questa serie.
🚩ATTENZIONE, vi sottolineo, come sempre, che potranno esserci degli spoiler relativi agli avvenimenti narrati nei precedenti volumi.
Pertanto, vi consiglierei di non leggere questa recensione anche se cercherò, per quanto mi è possibile, di oscurare gli spoiler più rilevanti.⛔
Dopo un compleanno memorabile, le cose sembrano andare relativamente bene. Certo la Restaurazione è ancora in vigore, ma, per il momento sono tutti (i miei personaggi preferiti) sani e salvi al Santuario.
Mmh, forse ho parlato troppo presto, Juliette è divenuta, improvvisamente, irriconoscibile, tanto non sembrare nemmeno lei e qualcosa di minaccioso incombe su di loro, mentre a quanto pare il nemico è sulle loro tracce....⤵️
☞ Casa Editrice: Fanucci editore
☞ Pagine 📄: 357
☞ POV💬: alternato tra Kenji, Juliette, Ella ed Emmaline. Nell'epilogo, invece, il punto di vista è quello di Warner.
☞ 📚Serie [X] 📖 Stand-alone []
☞ Recensione🖊
Dunque, partendo dallo stile narrativo: questa volta, il punto di vista è alternato tra vari personaggi che, però, non ricomprendono Warner. Il che non mi è andato particolarmente a genio, ma, per fortuna, l'autrice non l'ha del tutto escluso dalla trama.
Kenji è, infatti, diventato quanto di più simile ad un amico Warner abbia mai avuto (e per fortuna), quindi, grazie ai "suoi occhi", noi lettrici possiamo "vederlo".
E' anche vero che, in seguito a determinati avvenimenti, Warner è ritornato a come era prima di Juliette, sprofondando, al contempo, in un baratro da cui potrebbe uscirne totalmente devastato, se non addirittura non uscirne affatto.
"Cosa ti è successo, amico? Dove sei andato?""All'inferno. Ho finalmente trovato l'inferno."
E qui, la maestria dell'autrice che ha saputo spezzarmi il cuore, coinvolgendomi nella storia, a tal punto, da farmi dimenticare il mondo che mi circondava.
Ancora, tra i momenti narrati dal punto di vista di Kenji, rientrano certamente parte dei miei "episodi" preferiti in assoluto e, dunque, quando, sorprendentemente, Warner diventa una macchina da guerra. Praticamente, al pari di Kenji, non me l'aspettavo proprio. E sì, è decisamente una delle parti che più ho avuto modo di apprezzare. Come molte, anche io sono sensibile al fascino della divisa e, di conseguenza, ho un debole per questo comandante quantomeno letale.
Inoltre, la sua mente è alquanto affilata e, certamente, più ricettiva di quella di molti altri personaggi. Ma quando c'è in gioco il vero amore....
Un altro episodio degno di nota, che, ovviamente, è segnato tra gli indimenticabili, almeno per me, è la parte in cui Aaron si ritrova, nella tenda, con Kenji ed ha a che fare con gli spaghetti. Spetta a voi la sua esatta identificazione.
Diversamente, mantenendo ferme certe mie considerazioni in merito a determinati elementi di cui avrei fatto totalmente a meno come, SPOILER* ad esempio, l'amputazione del dito* (evidenziate col cursore per leggere lo spoiler), ho apprezzato l'evoluzione di Juliette in una veste nuova ed accattivante. Anche perché era l'unica evoluzione possibile per poter ottenere quel genere di conclusione, con Warner. Ovviamente, anche questa "scena" specifica si aggiudica un posto speciale tra le mie parti preferite.
Infine, altra parte di una dolcezza unica è proprio l'epilogo, questa volta, il punto di vista è quello di Warner ed è un qualcosa di sognante. Lui, poi, è perfetto.
Istinti omicidi a parte, è, anche, il personaggio che più si avvicina al mio carattere.
Come sempre Kenji si fa riconoscere, ma d'altronde è Kenji e lo amiamo anche per quello. Però il vestito....
☞ Sensualità:
☞ Se siete alla ricerca di un libro con i seguenti ingredienti:
- risvolti inattesi;
- azione;
- personaggi straordinari, di cui uno "grigio";
oltre a quanto elencato già in precedenza per gli altri volumi (e quindi, distopico, a tratti anche fantascientifico, romance e via dicendo).
E' solo per questo motivo che gli "ingredienti", di volta in volta, si riducono a pochi, però, sono da "sommarsi" a quelli menzionati nelle recensioni antecedenti.
Ad ogni modo, questo è il libro, o meglio, la serie che vi consiglio!
☞ Considerazioni finali in merito alla serie🖊.
Mi mancano ancora le novelle, ma grossomodo posso dire, finora, che:
avrei preferito dei personaggi più grandi di età per questa storia distopica. Anche perché, per forza di cose, gli avvenimenti narrati mi sembrano alquanto improbabili per dei ragazzi appena maggiorenni. Già verso i trenta mi sembrerebbe un'età più consona agli avvenimenti, anche se ugualmente qualcosa non funziona lo stesso SPOILER* quattro vs un movimento militare globale, mmmh*. Ma è solo un mio pensiero.
L'autrice avrebbe potuto concludere con la prima trilogia ed al massimo procedere con una seconda, ridotta a due volumi (io, almeno, gli ultimi due li avrei ridotti ad uno solo), smantellando via via il regime e nel frattempo sviluppare di più le interazioni tra i diversi personaggi? Certo che sì, però, non avremmo avuto quel genere di rivelazioni, né personaggi come Haizer, Nazeera e così via. Quindi, anche la seconda trilogia è, sicuramente, promossa (così come è promossa la prima).
Come stile narrativo c'è una differenziazione rilevante tra la prima e la seconda serie.
Infatti, la prima trilogia è narrata, appunto, solo dal punto di vista di Juliette, mentre, nella seconda, la focalizzazione dell'attenzione si articola tra vari personaggi, che seppur, in precedenza, fossero marginali, quasi secondari, hanno saputo ugualmente conquistare il cuore dei lettori e lettrici, divenendo i beniamini di tutti. L'autrice ha, in questo modo, colto l'occasione, con la seconda trilogia, per dare loro il giusto spazio.
Per concludere, il mio romanzo preferito della serie è "Ignite me" e chissà perché.
Personaggio preferito in assoluto, è inutile dirlo, tanto lo sapete già.
Punto di forza della serie è, sicuramente, la componente romance, promossa col massimo dei voti, oltre alla caratterizzazione dei personaggi.
La componente distopica avrebbe potuto essere, a mio avviso, diversa, ma anche questa, in fin dei conti, è da promuovere.
📌 La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima.
Ma prima l'ultimo estratto....
"Torna da me, amore. Torna da me.""Dove?""Qui." sussurra, premendosi le mie mani sul cuore. "A casa."
☞ Copia omaggio, gentilmente, fornita dall'Ufficio Stampa Fanucci Editore.
☞ Al fine di garantire quanto più possibile l'imparzialità nelle recensioni, in considerazione della copia omaggio ricevuta dalla Casa Editrice, si ritiene doveroso ed opportuno non pubblicare più la valutazione complessiva del romanzo ad esso inerente. Rimane, però, invariata la possibilità per la recensitrice di esprimere, a propria discrezione, la preferenza circa l'inserimento dello stesso romanzo nella rubrica "Indimenticabile", ovvero tra i libri preferiti, così come di segnalarne l'abbandono in corso di lettura (rubrica "Abbandonati").