lunedì 12 ottobre 2020

🖊REVIEW TOUR🎙: Thunderhead

Siamo falci. Noi siamo il pericolo.

Ladies and Gentlemen,

Ritorna per la Mondadori, a distanza di breve tempo, Neal Shusterman con il seguito de "Falce" e questa volta il titolo del nuovo romanzo di questa serie è "Thunderhead", il secondo della trilogia. 

Ancora una volta seguiamo i nostri amati personaggi: Rowan e Citra oramai divenuti Maestro Lucifero e Madame Anastasia, ma non saranno i soli. Oltre a loro si aggiungeranno altri personaggi conosciuti e non, tra cui Greyson. Un personaggio dalla storia un po' particolare. A tratti ho provato pena per lui. 

Siete pronti per queste nuove avventure spigolature? ⤵️

Thunderhead
by NEAL SHUSTERMAN

In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci.

Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti.

Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente.

Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, appare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento.

Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà? Interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?
In libreria dal: 13 ottobre 2020
☞ Casa Editrice: Mondadori 
Commento:
Ebbene, come già detto, rieccoci. Nella mente abbiamo ancora freschi gli avvenimenti del primo romanzo. Il lettore -o lettrice- si immerge di nuovo in questo mondo, in cui si muore sì, ma è possibile sempre essere riportati in vita, a meno che non intervenga una falce che, con la spigolatura, renderà la morte definitiva. 
Ammetto che questo è un concetto un po' strano. Almeno, ritengo che sia strano pensare che si possa sconfiggere (anche se brevemente) la morte, essere quasi immortali, poter ringiovanire il proprio corpo, morire e "resuscitare". La domanda sorge sempre spontanea: l'uomo, in questo caso, è ancora uomo?
E' possibile che questo, tra non molto, possa essere il nostro futuro? 
 
Punti forti del romanzo:
- In questo romanzo, secondo me l'elemento più avvincente è quello che riguarda i pensieri del Thunderhead. Non ci sono più i diari delle varie falci, come nel primo. Il lettore (o lettrice) entra direttamente in contatto con questa intelligenza artificiale. E lo ammetto. Mi è venuto un brivido di freddo quando ho letto che poteva darsi un corpo (o più) ed immettersi in essi. E' una sorta di "problema" che è stato affrontato in diversi telefilm e libri. Si pensi a "X-files". C'era, infatti, un episodio che affrontava questo tema o, ancora, Aidan nei romanzi di Kaufman e Kristoff. 
In questo caso, però, mi è piaciuto poter sentire cosa prova. Cosa ha fatto per noi esseri umani che siamo oramai giunti -ma è un mio pensiero- al declino.
Per esempio, fu una sfida non da poco riparare i danni provocati alla Terra dall’umanità, ai tempi della sua adolescenza. Ripristinare lo strato di ozono, eliminare i gas serra in eccesso, decontaminare gli oceani, ripiantare le foreste pluviali e salvare dall’estinzione un numero considerevole di specie. Sono riuscito a risolvere questi problemi planetari nello spazio di una generazione, con incrollabile tenacia.
Il Thunderhead è un essere perfetto e senziente. 
Magari vi verrà da sorridere a leggere queste righe, ma io non sopporto la mia perfezione. Gli umani imparano dai loro errori. Io non posso. Io non commetto errori. Quando prendo delle decisioni, sono tutte giuste, con varie sfumature, ma giuste. 
Anche se essendo onnisciente, potrebbe dirci qualcosina in più. 
Di conseguenza, sapeva se Maestro C. era sincero o meno quando affermava quanto fosse preziosa la vita di SPOILER. Ma, come sempre, quando si trattava della Compagnia, doveva mantenere il silenzio. 
- Altro elemento a favore è un'espansione della visuale generale del background che ingloba anche le questioni di giurisdizione.
La vita di due falci non giustifica la minima violazione della legge di separazione. Il Thunderhead non può uccidere e la Compagnia non può governare. L’unica maniera di garantirlo è impedire ogni contatto tra i due poteri e infliggere pene severe a chi non rispetta le regole.  
Il Thunderhead non può interferire con le questioni della Compagnia o forse sì? Può aggirare le regole come ha fatto nel primo volume? Può trovare scappatoie? E questa è una cosa che mi è piaciuta moltissimo. Trovare soluzioni alternative che aggirano "l'ostacolo", rispettando i limiti, è estremamente intrigante. Difatti rispetto ed ammiro molto sia l'astuzia che l'intelligenza. 
- E sempre nella visuale più ampia, fornita dall'autore, che rientrano anche i loschi. Membri cosiddetti reietti, quelli che non riescono a vivere con la società. I più turbolenti.  
I loschi hanno bisogno di disprezzare il sistema. Per facilitarli, ho dovuto creare un sistema detestabile. In realtà, non è necessario che la gente prenda un numero nè che aspetti ore. Non è necessario nemmeno l'agente di ammissione. E' stato tutto concepito affinché i loschi abbiano l'impressione che il sistema faccia loro perdere tempo. L'illusione di inefficienza serve allo scopo specifico di generare un sentimento di fastidio che crei un legame tra i loschi. 
- E ancora, tra le questioni di giurisdizione vi è quella che riguarda i cambiamenti interni alla stessa Compagnia che sarà alle prese con le candidature per la carica di Suprema Roncola e l'incontro con le Grandi Falci. 

☞ Punti deboli del romanzo:
- Purtroppo devo dirlo, sono costretta a dividere questo romanzo in due parti. Oltre alla divisione tra gli avvenimenti che riguardano Rowan, Citra e gli altri, da una parte, e l'intelligenza artificiale dall'altra, il libro, per me, si può ancora dividere in due parti. La prima metà, infatti, è strepitosa. Sublime. Accattivante tanto da non vedere l'ora di continuarne la lettura. 
La seconda, beh...purtroppo non mi ha fatto impazzire. E' brutto dirlo, ma non mi è piaciuta la "svolta" che ha preso l'evoluzione della storia stessa. E' troppo ai confini della realtà e già che il romanzo in sé è un po' particolare per quanto riguarda determinati concetti. 
Mi è sembrata eccessivamente forzato.  
- Non mi piacciono determinati nomi scelti per le falci. Tipo Madame Beyoncè. 

☞ Personaggi: 
- Maestro Lucifero. Una falce vestita di nero. 
Oh, che grande apparizione nella prima metà del romanzo. Un giustiziere. Anzi, no. Un portatore di luce, come da lui stesso definitosi. 
"E saresti tu questa oscurità necessaria?"
"Ho scelto il nome Lucifero perché significa portatore di luce"
"E' lo stesso nome con cui un tempo i mortali chiamavano il diavolo"
"Immagino che sia colui che porta la torcia a proiettare le ombre più oscure".
- Madame Anastasia. 
Vi basti sapere che ha trovato il suo modo per spigolare. Più umano, forse...

Tuttavia, devo dire che ho trovato questo personaggio troppo perfetto. E' molto giovane, inesperta, eppure riesce, ad esempio, a trovare la brillante idea nella parte del 7%? Non saprei. Non mi convince molto.  

- Greyson
E' la new entry del romanzo. E non è l'unica. Una figura un po' maltrattata. E qui mi vien da dire: il fine giustifica sempre i mezzi?

Estratto:
Il mondo è ingiusto e la natura è crudele. 
E' stata la mia prima osservazione quando ho acquisito coscienza. In natura, si sradica il debole senza lesinare dolore e pregiudizi. Chi merita compassione, pietà e amore non riceve nulla. 
Commento: e su quest'ultimo pensiero concordo totalmente. 
* * * *
La linea di confine tra libertà e permissività è molto sottile. La prima è necessaria. La seconda è pericolosa; è forse il pericolo più ingente che la specie che mi ha creato abbia mai affrontato. [..] La permissività è il cadavere tumefatto della libertà. 

☞ Votazione: 3.5 [derivante dalla media delle due parti] ➡️ 4 

Come dicevo, il romanzo inizia ad essere troppo fantasioso per i miei gusti. Se nella prima parte avrei dato un bel 5 pieno, nella seconda la mia votazione cala vertiginosamente a 2. Troppi sono gli elementi ai confini della realtà, persino per questa serie. 

Spero che il prossimo si riprenda, anche perché tutto è lasciato in sospeso e ci sono importanti rivelazioni ancora da scoprire....

La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima, ma prima vorrei ringraziare Martina Pes per avermi invitata per quest'evento e, non è ancora finita, ecco a voi i nomi delle altre blogger che, come me, hanno partecipato alla realizzazione di questo review party:

Copia digitale omaggio, gentilmente, fornita dall'Ufficio Stampa della Mondadori.