"Sprechiamo così tanto tempo. Forse è la nostra maledizione come immortali. Considerare il tempo un lusso, un oceano senza fine."
Ladies and Gentlemen,
rieccomi qui per esporvi il mio pensiero in merito all'ultimissimo e nuovo romanzo pubblicato dalla Mondadori di Sarah J. Maas, col titolo originale "House of Sky and Breath", pubblicato in lingua solo a febbraio di quest'anno.
Si tratta di un altro bel tomo di 696 pagine (che ho divorato in nemmeno cinque giorni), il quale si aggiunge a comporre la più recente serie "Crescent City".
Si ritorna, così, ancora una volta a Lunathion, città di divertimento e di segreti, per incontrare l'irriverente nonché festaiola Bryce Adelaide Quinlan, con al suo seguito il temibile Umbra Mortis, ma anche tanti altri nuovi e "vecchi" personaggi. E credetemi quando vi dico che saranno parecchi (ne ho contati, almeno, una settantina).
Il mondo costruito dall'autrice è oltremodo articolato e variegato, sia per l'introduzione di diverse creature (anche proprie di altre Case) che di fazioni, ma non è tutto. L'autrice ha allargato ed esplorato i confini a noi noti, sia dentro che fuori Lunathion.
Come già accennato, nella recensione del primo volume (link diretto), l'autrice non si è proprio risparmiata, talvolta con scelte, a mio parere, per certi versi discutibili mentre per altre particolarmente stuzzicanti.
Fin da subito verremo così catapultati a conoscere uno dei nuovi personaggi a cui si collegheranno altri, i quali influenzeranno buona parte degli accadimenti di questo romanzo in un intricato quanto delicatissimo gioco di potere in cui si ritroveranno, a loro volta, coinvolti, nel bene o nel male, persino i nostri amati eroi ed eroine.
Siete, dunque, pronti ad immergervi in questa lettura? Ma, soprattutto, siete disposti a fare scoperte sensazionali che vi lasceranno senza fiato?⤵️
☞ Casa Editrice: Mondadori
☞ Pagine 📄: 696
☞ 📚Serie [X] 📖 Stand-alone []
☞ Il mio pensiero💬
Sono trascorsi alcuni mesi dagli eventi che hanno determinato la conclusione del primo volume e Bryce sembra intenzionata a rigare dritto, proprio come suggeritole, insieme all'angelo Hunt. Tuttavia, a dispetto delle sue buone intenzioni, pare, invece, che i problemi siano intenzionati a trovare lei ed i suoi amici ad ogni costo e l'inizio di quest'avventura avrà origine proprio con la nomina del nuovo Governatore....
Il romanzo si caratterizza (come anche suggerito dalla stessa autrice in una sorta di piccola intervista, insieme al marito, in cui le si chiedeva cosa avremmo dovuto aspettarci da questo romanzo) da molta azione, intrighi e (sussurrato con un certo imbarazzo) da molto sesso.
Ma procediamo con ordine:
"Non so se ci sia una specie di piano più ampio...più grande di quanto possiamo capire." - Azione, intrighi e pericoli.
Ed ecco cosa amo dello stile di scrittura della Maas, oltre alla scrittura coinvolgente, che tiene viva l'attenzione del lettore o della lettrice, con colpi di scena piazzati ad hoc in grado di toglierti il fiato, adoro come riesca a costruire trame così fitte, complesse ed intricate.
Personalmente, ho apprezzato non poco la ripresa di alcuni elementi storici ricorrenti nonché di temi delicati, seppur adattati al contesto fantasy e, dunque, la sottomissione e schiavitù di alcune creature, facilmente identificabili in quanto marchiate con la sigla SPQM, la considerazione della donna in determinati ambiti siano essi familiari, lavorativi o sociali.
"I maschi tenteranno sempre di controllare le femmine che li spaventano. Matrimonio e discendenza sono i loro metodi di risoluzione."
Quest'ultimo aspetto è quello che apprezzo di più di quest'autrice talentuosa, nonché la mia preferita per questo genere letterario. Le donne delineate dalla penna di Sarah J. Maas non sono docili o passive, bensì eroine che prendono in mano i fili della loro vita ed affrontano il loro destino con coraggio, forza e determinazione. Spesso, però, non da sole. Sono necessarie alleanze....
"Siamo alleate, non solo politicamente, ma in quanto donne che hanno dovuto prendere decisioni orribili e difficili. Donne che vivono in un mondo in cui maschi più potenti ci giudicano solo come strumenti di riproduzione. [...] Non sono la preda né la puledra di nessuno. Mi sono presa un rischio con questo idiota. E per fortuna è andata bene."
....anche con le persone più insospettabili.
E la domanda sorge spontanea nel momento in cui, assieme ai protagonisti, incrociamo lo sguardo delle nuove creature che ci vengono presentate, nell'eterna domanda: "Posso, davvero, fidarmi di lui/lei?"
Il clima è così caratterizzato dal sospetto perenne e dalla tensione, particolarmente accentuata dalla presenza di spie (adoro gli agenti Day e Night!) e da alcune perdite (SJM ha una vena alquanto sadica! Non mi sono ancora ripresa da quelle del primo volume, Lele in primis, ed infierisce pure!).
Di chi siamo disposti a fidarci, dunque? E cosa siamo disposti a sacrificare?
"Per distruggere mostri, diventiamo mostri."
Il confine che ci separa dai mostri, poi, risulta essere sempre più labile....
"Sarei un mostro se non mi allarmassi davanti alla sofferenza altrui."
"E' la stessa guerra che abbiamo combattuto quindicimila anni fa, semplicemente rinnovata. La stessa che hai combattuto tu, Hunt Athalar, ma in forma diversa. Ma è arrivato il tempo di compiere uno sforzo."- La guerra.
Altro tema ricorrente, che merita una sorta di paragrafo a sé stante è dato dalla guerra imminente. Sebbene qualcuno possa pensare che il genere fantasy sia ambientato in un luoghi e tempi idilliaci, rimarrà presto deluso.
"La stessa guerra ma con un nome diverso, un esercito diverso."
Già dal primo romanzo, come nelle altre serie della Maas, abbiamo scoperto che siamo sull'orlo di una guerra e questa volta, avremo un assaggio più consistente, studiando più da vicino le fazioni vere e proprie, solo accennate nel primo volume.
"So che non dobbiamo necessariamente credere alla storia ufficiale di questo mondo."
Si metterà in discussione ogni cosa fino a scoprire parte di una verità che ci lascerà senza fiato.
Bryce sapeva che molto della storia che viene accettato era solo un mucchio di stronzate, ma quello....
Nell'altrettanto eterno gioco che caratterizza le guerre nel classico dividi et impera.
"Quindi le avete messe le une contro le altre, rendendole due razze nemiche."
Ed allora, per quel che caratterizza i nostri eroi ed eroine, la scelta sarà presto fatta. Rimanere in disparte non è permesso.
"E a tutti questi stronzi è stato permesso di restare al potere? Chi li fermerà?""Noi. Quelli come noi, un giorno"
Ed ecco quello che per quel che mi riguarda è una delle note dolenti de "La Casa di Cielo e Aria" [HOSAB]. Questo romanzo mi sembra che si sia avvicinato di molto allo stesso stile de "La corte di fiamme e argento", almeno su questo tema. Approccio che non mi è piaciuto allora né tantomeno adesso. Se pensate di ritrovare quel coinvolgimento emotivo e mentale che ha caratterizzato i primi tre romanzi de "La corte di Rose e Spine" o anche l'altra celeberrima serie "Il trono di ghiaccio", rimarrete delusi.
A dirla tutta, Bryce ed Hunt, in certi momenti, mi sono sembrati una coppia improbabile e male assortita proprio per alcune scelte compiute dai due o dal comportamento di uno verso l'altro.
In altre situazioni, invece, l'ho trovata ben affiatata come una qualsiasi coppia odierna.
"Una delle tante qualità di Hunt era proprio che riusciva a farla ridere, persino quando il resto del mondo sembrava incline a umiliarla e isolarla."* * * *"Quante notti erano stati svegli a parlare di tutto e di niente? A ordinare la cena, guardare film o reality o partite di sunball, a giocare ai videogame o semplicemente seduti sul tetto del palazzo a osservare malakim e streghe e draki sfrecciare in cielo come stelle cadenti."
Certe frasi dell'autrice le ho apprezzate moltissimo, specie perché mi hanno permesso di intravedere alcuni personaggi delle sue serie precedenti:
"Tutto ciò che mi è successo, è accaduto solo affinché io potessi incontrarti, Quinlan. Stare qui con te. Sono tuo. Per sempre.""Tu mi fai sentire viva. E mi ricordi che esiste anche qualcosa di bello in questo mondo.""E ogni orrore, ogni incubo....era valsa la pena affrontarli per conoscere lei.""Ma ovunque tu sia diretta quando questa vita sarà finita, Quinlan, io verrò con te.""Il nostro amore è più forte del tempo, più grande di qualunque distanza. Il nostro amore si estende lungo le stelle e i mondi. Ti troverò di nuovo. Giuro."
Altre saranno le coppie accennate in questo volume, ma credo che avremo conferma solo col prossimo (e forse, ultimo) e mi riferisco in particolare ad Ithan, Ruhn e Flynn. Ma non solo quelle, anche altre coppie, in questo, appena accennate. Però conoscendo lo stile della Maas, sappiamo altrettanto bene che nulla è certo con lei (vedasi lo "scherzetto" con Az e Mor)! E lo stesso avviene anche in questo romanzo nel momento in cui ho creduto di averne identificate di altre, nuove, ben presto svanite con la stessa rapidità.
"L'amore è una trappola"
Ovviamente, in ogni romanzo che leggo ho sempre qualche parte che rientra tra le mie preferite e anche in questo caso ve ne sono alcune che non sono da meno. E, dunque, tra le mie preferite rientrano:
- Tutte quelle in cui la stella di Bryce si illumina;
- l'entrata in scena di Cormac, mi ha ricordato moltissimo Rhys e per un momento, ho pensato che la Maas avesse cambiato una certa coppia;
- la comparsa di un certo gattino bianco in grembo ad Ithan;
- l'ossessione di Bryce per il divano ed il suo arredamento;
- la parte del festeggiamento in onore del Governatore;
- le dediche dell'autrice.
"Se cerchi il libro 'Come Comportarsi da Stronzi', si trova sullo scaffale insieme a 'Addio, Sfigato' e 'Fuori di qui, bastardo'" - Personaggi preferiti.
Sebbene molte volte Bryce sia eccessivamente sboccata, non ho potuto non apprezzare la sua ironia, la quale mi ha fatta sorridere più volte.
"Bryce sorbì gli ultimi sorsi del terzo caffè del giorno, chiedendosi se una quarta tazza l'avrebbe fatta arrampicare al soffitto per l'ora di pranzo."
Altri personaggi a me particolarmente graditi sono stati:
- la madre di Bryce, Ember;
- il principe prescelto Ruhn ed i suoi amici;
- l'agente Day e Night;
- il Principe Aidas;
- Cormac;
- Jesiba;
- Baxian.
Ma più di tutto ho amato l'interazione stessa tra i vari personaggi, tanto da provare quasi invidia per questi personaggi, anche se di finzione:
"La delizia del Carnivoro" disse Bryce con allegria forzata per salutare Hunt, passandogli la pizza colma di carne. [...] "La delizia del Carnivoro con salsicce extra" disse a Ithan, facendogli l'occhiolino mentre consegnava la scatola. [...] "E salame piccante con cipolle grigliate" disse a Ruhn."Tu cosa hai preso?" le chiese il fratello.Hunt e Ithan risposero all'unisono: "Salsiccia e cipolla con formaggio extra."
Per quel che mi riguarda ci sono altri elementi che non mi hanno convinto appieno.
Oltre, infatti, a quella accennata in precedenza (la coppia Hunt e Bryce, paragrafo "Passione"), ho riscontrato delle forzature in alcuni momenti e mi riferisco alle illuminazioni di alcuni personaggi, basate, a mio avviso, troppo su teorie e su supposizioni azzardate, ma sempre dall'esito positivo.
Inoltre, non mi è piaciuta una scelta narrativa adoperata dall'autrice: mi riferisco alla scelta compiuta da quest'ultima, proprio nella parte finale del romanzo relativa all'incontro di Bryce con altri personaggi.
Ho riscontrato, infine, anche un paio di discrepanze a livello di cronologia temporale, seppur non particolarmente rilevanti ai fini della trama.
☞ Considerazioni finali🖊:
"La morte è l'unica vincitrice in guerra"
Di tutte le serie scritte dalla penna della Maas posso tranquillamente affermare che questa è in ultima posizione in quanto a preferenze. La "Corte" e, subito dopo, "Il trono di ghiaccio" hanno quel qualcosa in più che questa non riesce ad eguagliare. Le prime due serie menzionate, infatti, hanno un'ambientazione simile a quella de "LOTR - Il Signore degli Anelli", mentre questa è più moderna e più tecnologica.
Tuttavia "Crescent city", complessivamente, fino ad ora, mi è piaciuto e parecchio. Detiene molto potenziale e non vedo l'ora di scoprire come si evolverà e concluderà questa serie. Anche se a quanto detto dall'autrice stessa, in una recente intervista, prevede come tempistica quella di 18 mesi, se non addirittura 24 per la pubblicazione del terzo volume.
Comunque, vorrei apportare una piccola modifica ad un mio pensiero precedente, ossia quello relativo alla prosecuzione della serie con un altro ulteriore romanzo, oltre al terzo (preferibilmente dal titolo "La casa di fiamme e ombre"). Ammetto di aver cambiato idea durante la lettura, anche perché alcune mie curiosità sono state soddisfatte in questo secondo volume con l'interazione con personaggi dal fascino misterioso come, ad esempio, il Re del Sottosuolo, i negromanti, la Regina del Fiume ed, ancora, tante altre creature acquatiche (che, sinceramente, pensavo non avremmo mai avuto modo di vedere se non con un altro romanzo ancora).
Ammetto, inoltre, di non vedere l'ora di "assaporare" una nuova prossima serie di SJM.
📌 La mia recensione termina qui e non mi resta che dire: Alla prossima.
Ma prima vorrei ringraziare, di cuore, l'Ufficio Stampa della CE, il quale mi ha permesso di organizzare quest'evento a cui tenevo particolarmente.
Vorrei, inoltre, segnalarvi i nomi delle altre blogger che, insieme a me, hanno partecipato alla realizzazione di questo evento e che ringrazio altrettanto:
E, per concludere, le ultime due citazioni. Mi piacevano troppo e non potevo non inserirle....
"Illumina la notte, Bryce."
* * * *
"La gente crede a tutto se viene presentato nella maniera corretta."
☞ Copia omaggio, gentilmente, fornita in anteprima dall'Ufficio Stampa Mondadori.
☞ Al fine di garantire quanto più possibile l'imparzialità nelle recensioni, in considerazione della copia omaggio ricevuta dalla Casa Editrice si ritiene doveroso ed opportuno non pubblicare più la valutazione complessiva del romanzo ad esso inerente. Rimane, però, invariata la possibilità della recensitrice di esprimere, a propria discrezione, la preferenza circa l'inserimento dello stesso romanzo nella rubrica "Indimenticabile" ovvero tra i libri preferiti così come di segnalarne l'abbandono in corso di lettura (rubrica "Abbandonati").